Variante al Prg, sono incompatibili quasi tutti i consiglieri

Mori. A pochi giorni dalla precedente seduta, è stato convocato nuovamente il Consiglio comunale di Mori, chiamato domani a esaminare in prima adozione la quarta variante al piano regolatore generale....



Mori. A pochi giorni dalla precedente seduta, è stato convocato nuovamente il Consiglio comunale di Mori, chiamato domani a esaminare in prima adozione la quarta variante al piano regolatore generale. Ciò non vuol dire che la riunione si terrà, anzi, è del tutto improbabile. Il motivo? Quasi tutti i consiglieri comunali sono in odore di incompatibilità riguardo alla variante e dunque, in mancanza del numero legale, la seduta dovrebbe essere subito chiusa e in tal caso toccherebbe poi a un commissario “ad acta” occuparsi della variante, che tra le altre cose prevede il passaggio dell’area ex Marmi Piccoli da area mista commerciale-residenziale ad area pubblica per servizi.

«La variante – spiega il sindaco Stefano Barozzi, tra i tanti che si dichiareranno incompatibili – nasce da un lavoro di tre anni in commissione urbanistica. Tutto parte dall’obbligo di adeguamento alla legge provinciale del 2015, ma contestualmente sono stati corretti errori cartografici e sono state esaminate varie proposte e alcune richieste di privati (tra “declassamenti” di terreni da edificabile ad agricolo). Inoltre c’è la partita dell’area Piccoli. Ora però dovremo fermarci, perché, se non saremo tutti diciotto incompatibili, ci andremo vicini. Questo perché, oltre al caso dei professionisti del settore, l’adeguamento alla normativa provinciale, con il passaggio dall’indice di edificabilità alla superficie utile, favorisce molte situazioni generali che però possono tradursi anche nel particolare, tra genitori, figli e nipoti dei consiglieri. Nel dubbio preferiamo dichiararci incompatibili piuttosto che incorrere in problemi». M.CASS.













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