il successo del festival 

Nuove tecnologie ed etica: i temi hanno colto nel segno

ROVERETO. Sale affollate e centinaia di giovani (e non solo) alla tre giorni dedicata all'uso consapevole delle tecnologie. Tutto esaurito per la gran parte degli incontri. Protagonisti don Antonio...



ROVERETO. Sale affollate e centinaia di giovani (e non solo) alla tre giorni dedicata all'uso consapevole delle tecnologie. Tutto esaurito per la gran parte degli incontri. Protagonisti don Antonio Mazzi, Vittorino Andreoli, Federico Faggin e don Dante Carraro. Un Festival che ha coinvolto centinaia di giovani giunti da ogni parte d’Italia, ma anche i cittadini di Rovereto e del Trentino, per discutere di come informatica e tecnologie possano essere socialmente utili e di come possano essere usate con maggiore consapevolezza. Particolarmente affollati gli incontri sull’etica delle tecnologie e sulla disinformazione online, ma anche gli incontri dove personaggi di grande notorietà si sono alternati sui diversi aspetti al centro del tema principale del Festival. Molto soddisfatti per la riuscita della seconda edizione del Festival sia i promotori che l’amministrazione comunale della città, che hanno visto crescere del 30% sullo scorso anno la partecipazione di pubblico e di interesse dei media locali e nazionali, costruendo così i presupposti affinché Rovereto diventi sempre più la capitale dell’informatica sociale. Il Festival di informatici senza Frontiere è un progetto promosso da Informatici Senza Frontiere Onlus e ItalyPost, curato da Goodnet – Territori in Rete con il sostegno di Comune di Rovereto e Provincia Autonoma di Trento. Main partner Dedagroup.













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