«No alla tangenziale, sì al tram su rotaia con la Destra Adige» 

La posizione di Isera Futura. Il Comitato contro l’ipotesi di circonvallazione di Rovereto «Puntiamo sulla metropolitana di superficie che potrebbe raggiungere Ala e l’Alto Garda» 


Michele Stinghen


Isera. Il dibattito sulla tangenziale è centrato solo su Rovereto e non tiene conto del contesto e degli altri paesi della valle: Isera Futura si dice contraria ad una nuova arteria e promuove invece progetti alternativi, che spostino il traffico dalle automobili ad altri mezzi. Il gruppo di centrosinistra di Isera lancia l'idea di un tram su rotaia. «Il tema della tangenziale o delle proposte viabilistiche di Rovereto non tengono mai in conto di quanti altri Comuni ci siano attorno alla seconda città più grande del Trentino - scrive Domenico Spinella per Isera Futura - il tema della mobilità viabilità e ciclabilità della Vallagarina dovrebbe interessare tutti in Vallagarina e non solo Rovereto. Basta guardare lo studio sulla mobilità di Rovereto fatto dalla Provincia nel 2016 da cui si ricavano i dati sugli accessi alla città. Tutti i comuni circostanti alla città di Rovereto hanno una mobilità che grava principalmente su di essa».

Basta nuove strade

Il comitato Isera Futura dice no ad altre strade: «Non siamo d'accordo su nessun'altra costruzione di strade, la tangenziale mangerebbe ulteriore territorio del Comune di Isera insieme alla costruzione di un galleria sotto Cornalè». E allora quale strada? Per Spinella la risposta la mobilità alternativa. «Come comitato Isera Futura proponiamo a tutte le amministrazioni della valle ciclabili, senza dimenticare un altro importante progetto che potrebbe prevedere un tram su rotaia sud/nord di valle includendo la Destra Adige servita con un anello che da Marco, passando per Mori, si innesti, dopo aver toccato Isera, Nogaredo e Villa Lagarina alla statale a S.Ilario. Si avrebbe così la metropolitana di superficie che anche a Trento si sta proponendo. Non dimentichiamoci che la stessa potrebbe raggiungere anche Ala e creare a Mori uno scambio intermodale verso il Garda. Agli interscambi serviranno parcheggi e postazioni per le bici elettriche condivise. Si ridurrebbe l'ingresso di auto a Rovereto e si ridurrebbe l'inquinamento già presente con l'autostrada. Questo è quello che noi stiamo cercando di dire insieme al piano di mobilità ciclabile che sta prendendo forma su tutto il territorio», conclude Spinella.













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