viale trento, INTERROGAZIONE DI ZENATTI 

La pendenza supera i limiti demolita la rampa per pedoni 

ROVERETO. La pendenza è eccessiva, la rampa di accesso al passaggio pedonale è stata demolita. Questa è la spiegazione che dà il consigliere di opposizione Marco Zenatti, davanti alle operazioni di...



ROVERETO. La pendenza è eccessiva, la rampa di accesso al passaggio pedonale è stata demolita. Questa è la spiegazione che dà il consigliere di opposizione Marco Zenatti, davanti alle operazioni di ieri nell’ambito del cantiere di viale Trento. Dove è stata presto demolita una parte di rampa lungo il marciapiede, all’altezza delle strisce pedonali di attraversamento della strada. Sul caso il consigliere ha anche presentato una interrogazione, perché sospetta che più di un errore della ditta, si tratti di un errore di progettazione.

La norma è precisa, in merito di pendenze: queste non devono superare l’8%. Il perché è presto detto, se si va oltre diventano difficili da superare se si è in carrozzella, e si è di fronte così ad una barriera architettonica. Sembra che questa pendenza sia stata superata nella realizzazione delle rampe sul bordo dei marciapiedi, all’altezza degli attraversamenti pedonali. Sarebbe questa la spiegazione della immediata demolizione di questi tratti, fatta ieri dagli operai col demolitore. «Si è potuto constatare che, nell’ambito dei lavori che si stanno eseguendo sul lato est di Viale Trento, immediatamente a Nord della rotatoria confluente Viale Trento e Via Baratieri, e precisamente in corrispondenza attraversamento pedonale zebrato che collega i due lati di Viale Trento, indicativamente di fronte alla salita di Via Verdi, è stata demolita la rampa, appena realizzata, di collegamento del marciapiede con la sede stradale», scrive Zenatti nell’interrogazione depositata subito in Comune. «È di tutta evidenza come tale pendenza sembra sia stata abbondantemente superata, solo che si raffronti l’altezza del marciapiede con la lunghezza delle rampe, portando così alla conseguente demolizione di una parte di marciapiede appena realizzata», prosegue il consigliere.

Zenatti chiede alla giunta se si sia trattato di un errore di esecuzione dei lavori, o di progettazione. Zenatti si chiede se il problema riguardi anche le altre rampe, e se questo errore abbia comportato delle spese in più per il Comune.













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