I tesori e i segreti del Monte Baldo 

Stasera a Brentonico si parla della candidatura a patrimonio dell’umanità



BRENTONICO. Oggi alle 21 a Palazzo Eccheli Baisi di Brentonico è in programma l’incontro “Monte Baldo unitario: La narrazione culturale e mitologica – Tessere antiche e nuove rappresentazioni e consapevolezze”. L’appuntamento rientra nel ciclo degli eventi di “Monte Baldo mon amour”. Oltre all’assessore comunale Quinto Canali, saranno presenti Alice Bonandini (università di Trento), Gian Pietro Brogiolo (dipartimento beni culturali università di Padova) e Annibale Salsa (antropologo, già presidente del Club Alpino Italiano). Sono tre le direttrici valoriali, etiche, politiche e di obiettivo su cui si snoda il percorso di “Monte Baldo mon amour”: unitarietà, utilità e umanesimo. L’unitarietà culturale, antropologica e geo-sociale anche storica del comprensorio baldense è ben rappresentata e narrata dalla mostra editoriale del Monte Baldo unitario esposta a Palazzo Baisi; le possibilità di unitarietà future sono state ampiamente manifestate nell’incontro del 31 luglio, nel quale si sono svelate la sostanza e le volontà istituzionali per la candidatura del Monte Baldo unitario a patrimonio dell’umanità Unesco. Nell’incontro del 7 agosto i relatori hanno invece portato esperienze e dati riguardanti le opportunità delll’eventuale riconoscimento finale dell’ambita certificazione Unesco. Per stasera l’obiettivo è di illustrare una possibile nuova narrazione del Monte Baldo unitario alla luce e nella conoscenza delle notevoli e plurime fonti arcaiche. A margine, sarà inoltre esposto il caso della leggenda “Baldina la fata dei fiori”: le origini (gli spunti classici e le tracce in Pietro Bembo e Agostino Goiran), la lezione di Martino Zeni e le recenti opere di Gigi Giovanazzi, Marco Raffaelli, Piera Ruffo e dei bambini delle scuole di Brentonico e Mori. (m.cass.)















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