I cambiamenti climatici e l’agricoltura lagarina 

Ciclo di incontri al Museo Civico. La Fondazione Comel invita esperti in economia agraria meteorologia e sviluppo del territorio per tratteggiare il futuro che attende la nostra zona


Michele Stinghen


ROVERETO. Tre conferenze per parlare di cambiamento climatico e agricoltura. La Fondazione Comel, "braccio operativo" dell'Accademia degli Agiati nel campo della divulgazione scientifica, si rilancia forte del patrocinio della Comunità della Vallagarina e pone le basi per nuove idee con cui Rovereto (e non solo) possa far fronte alle prossime sfide che dovrà affrontare. E sono quelle dei tempi e del tempo che cambiano; anche per questo l'invito agli incontri è rivolto alle scuole, con cui ci si ripromette di collaborare.

Si parte già giovedì

Il primo appuntamento è già per giovedì, con Geremia Gios (docente di economia agraria all'Università di Trento) che parlerà di ambiente, agricoltura e sostenibilità. Altri due incontri sono in programma per il 28 marzo, con Dino Zardi (docente di meteorologia e climatologia, sempre a Trento) con una conferenza dal titolo "cambiamenti climatici ed evidenze scientifiche: rischi ed opportunità". Terzo ed ultimo appuntamento il 4 aprile, con Mauro Casotto (direttore operativo di Trentino Sviluppo), che darà uno sguardo sull'operatività locale di fronte alle nuove sfide, con la conferenza "innovazione e sviluppo del territorio". Tutti gli incontri avranno inizio alle 17.30, e si terranno nella sala convegni del Museo Civico. «Con questi incontri - ha sottolineato Mauro Mazzucchi, assessore della Comunità della Vallagarina - vogliamo aiutare i cittadini a capire meglio il mondo ». La sfida del futuro sono l'ambiente e le tecnologie, i temi fondanti i progetti Meccatronica e Manifattura. «Rovereto deve rifondare la propria economia - ha detto la vicesindaca Cristina Azzolini - con questi due progetti si sta lavorando all'innovazione, e per il futuro». La Fondazione Comel è nata nel 2003, grazie alla donazione in favore dell'Accademia degli Agiati di Alvise Comel, geologo friulano, socio dell'Accademia. «Lasciò all'Accademia diversi oggetti ed una cospicua somma - ricorda il presidente degli Agiati Stefano Ferrari - chiedendo che con questo si finanziasse la ricerca scientifica. Fummo convinti fin dall'inizio di questo scopo, e decidemmo di dare vita alla Fondazione, che ci aiuta a mettere le radici nella realtà in cui viviamo». Ed è per questo che il tema scelto per il ciclo di conferenze di questa primavera è l'innovazione e lo sviluppo per i futuri scenari della Vallagarina. «Il clima sta cambiando, e sicuramente l'inquinamento contribuisce a questo fenomeno - dice Sandro Feller, presidente della Comel - la futura facoltà di meteorologia darà nuovi contributi; in agricoltura qualcosa bisogna cambiare, visto l'uso di fitofarmaci, e la Fondazione Mach sta studiando in tal senso; Rovereto ha nella sua tradizione l'innovazione ed è sempre stato terreno fertile. Questi gli spunti per i nostri approfondimenti». M.S.













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