Gli psicologi si preparano alle emergenze 

Lo scorso week end il campo della protezione civile di Marco ha ospitato il campo scuola nazionale



ROVERETO. “Tempi rapidi e alta professionalità”. Si può riassumere così il weekend lungo che lo scorso fine settimana al campo della protezione civile di Marco ha accolto il 12° Campo scuola degli Psicologi dell’Emergenza, dal titolo “Sicurezza e professionalità nel lavoro degli psicologi in emergenza”. Oltre 180 iscritti da tutta Italia, compresi i presidenti territoriali di Psicologi per i Popoli e i rappresentanti della Protezione civile nazionale e locale.

L’evento organizzato da Psicologi per i Popoli Trentino, è stato caratterizzato dal consueto connubio tra condivisione di contenuti teorici e di esperienze e momenti pratici di simulazione emergenziale.

In particolare, il primo giorno di programma ha preso il via con un primo momento di confronto sul tema delle manifestazioni pubbliche e le nuove norme per i volontari di Protezione Civile. I lavori sono stati arricchiti dalle esperienze di collaborazione degli Psicologi dell’Emergenza con le altre forze del soccorso in occasione dei grandi eventi. Parallelamente, il Campo Scuola ha visto lo svolgimento del corso “Le competenze Non-Tecniche e la sicurezza dei volontari”, tema principale di tutte le proposte formative teorico-pratiche del weekend. Il corso è stato finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale.

Sabato i partecipanti sono stati suddivisi in quattro macro gruppi che hanno preso parte ad altrettanti laboratori di condivisione ed approfondimento: la formazione degli adolescenti e il significato del volontariato di Protezione Civile; il caso studio della scomparsa di un adolescente; l’avvio alla Psicologia dell’Emergenza; e della Sicurezza e professionalità nell'accoglienza ai migranti. La mattina di domenica è invece stata riservata ad alcune esercitazioni sul campo, basate nello scenario simulato di maxi-emergenza incendio. Gli psicologi hanno avuto modo di operare con le figure coinvolte nella gestione di una situazione emergenziale causata da un incendio, simulato nei pressi di un paese di piccole e medie dimensioni. L’intento era quello di offrire quanti più scenari possibili nell’accoglienza e nella comunicazione con la popolazione.

L’intero programma è stato alternato da momenti di intrattenimento e dal supporto logistico del gruppo dei Nuvola.













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