Fino ad oggi 527 interventi dei vigili del fuoco di Mori 

Le emergenze sono state 357, la più frequente interventi su vespe e calabroni Oggi la comunità festeggia compatta i suoi pompieri in occasione di S. Barbara



MORI. Oggi i vigili del fuoco di Mori si trovano per celebrare Santa Barbara, con un pranzo in caserma preceduto, alle 10, dalla messa. Un momento conviviale meritato dopo un anno intenso per questi volontari sempre a disposizione della comunità e che per questo colgono il plauso da parte dell’amministrazione comunale. Finora nel 2018 si conta un totale di 527 interventi per 11.473 ore uomo, così suddivisi: 357 interventi su chiamata di emergenza di cui 71 fuori dal territorio comunale, 52 servizi di reperibilità settimanale (con quattro vigili per turno), 42 servizi di prevenzione o vigilanza, 47 incontri di formazione e 29 tra manifestazioni e convegni. Si aggiungono inoltre 67 incontri di formazione e addestramento del settore giovanile degli allievi. L’attività più comune, con 72 interventi, riguarda la bonifica da insetti (vespe e calabroni, in particolare), seguono 40 aperture di porta, 30 tagli di pianta e a seguire pulizia della sede stradale, soccorso a persone e ad animali, allagamenti, supporto all’elicottero, recupero carichi, ricerca di persone, sopralluoghi per incendio, interventi per incidenti, alluvioni, fughe di gas, sblocco ascensori, incendi a camini, a veicoli e a cassonetti e infine interventi con pinza idraulica, frane e servizi tecnici. «Quest’anno abbiamo avuto un aumento nella mole di interventi – spiega il comandante Mauro Maltauro – come capita ormai da diverso tempo. Bisogna dire che abbiamo dedicato anche molto tempo agli addestramenti, focalizzandoci in particolare sul primo soccorso e sulla sicurezza».

Il corpo cresce? «Sì: abbiamo avuto l’entrata di 13 nuovi allievi dagli 11 anni in su e tre allievi sono ora diventati vigili. Abbiamo un organico di 58 vigili, 16 allievi, otto onorari, due fuori servizio e due sostenitori. Aumenta anche la componente femminile: abbiamo due allieve e tre vigilesse».

Il corpo di Mori ha in dotazione la piattaforma distrettuale: «Questo – dice il comandante – rappresenta un impegno aggiuntivo, perché a noi si rivolge tutto il distretto e in alcuni casi è richiesto l’intervento anche sul resto del territorio provinciale. Però siamo ben felici di essere a disposizione».

Altri elementi di novità? «Notiamo che viene posta grande attenzione alla pulizia delle canne fumarie: questo ci fa capire che abbiamo fatto un bel lavoro di informazione e prevenzione. Voglio ringraziare tutti i volontari che dedicano il loro tempo all’interventistica e sono sempre pronti 24 su 24 a rispondere alle chiamate di emergenza. Ricordo infatti che siamo tutti volontari e il tempo che dedichiamo viene sottratto a famiglie, lavoro e altre attività. Ringrazio anche l’amministrazione comunale che sostiene finanziariamente l’attività del corpo e cerca di aiutarci negli aspetti burocratici».

«I pompieri – commenta il sindaco Barozzi – mettono tutti d’accordo: ogni volta che in consiglio comunale si parla di loro, il voto è sempre unanime. Per questo so che, inviando loro il mio ringraziamento, parlo davvero a nome dell’intera comunità moriana». (m.cass.)













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