Crisi Marangoni Degasperi (M5S): «Mi faccio da parte» 

ROVERETO . «La mia presenza al tavolo dedicato alla vicenda Marangoni è diventata la telenovela che ha appassionato e tenuto occupati negli ultimi 15 giorni assessori, sindacalisti, industriali e...



ROVERETO . «La mia presenza al tavolo dedicato alla vicenda Marangoni è diventata la telenovela che ha appassionato e tenuto occupati negli ultimi 15 giorni assessori, sindacalisti, industriali e confindustriali» scrive Filippo Degasperi, consigliere provinciale del M5S. «Ad essere sincero l'esperienza è stata nei fatti deludente. Si sarebbero dovuti conoscere scenari e prospettive attese da mesi, abbozzate e poi ritrattate. Invece le uniche notizie degne di nota sono state gli esuberi di Ferentino e il rischio di cassa integrazione per Rovereto. Io mi sono messo a disposizione dei lavoratori che, visto l'impegno profuso, mi hanno chiamato considerandomi utile alla causa. Non posso che esserne orgoglioso. Il mio contributo ai lavori del tavolo purtroppo è stato nullo, non per mancanza di volontà ma semplicemente perché del futuro dello stabilimento di Rovereto non si è mai parlato. Ma con chi mi ha coinvolto, seguendo tutte le procedure richieste dalle regole, abbiamo comunque ottenuto un risultato fondamentale. Fino a ieri nessuno sapeva se per Marangoni esistessero piani e progetti. Ieri abbiamo saputo che piani e progetti (quelli inutilmente attesi da oltre due anni) esistono ma non vengono comunicati a causa della mia presenza. Non volendo essere causa di ulteriori ritardi (quelli che possono essermi attribuiti si limitano a poco più di una settimana), attenderò di conoscere dal giornale le armi segrete che Provincia e azienda hanno pronte nei rispettivi arsenali ma che non hanno potuto finora dispiegare. L'appuntamento con la soluzione è dunque previsto per il prossimo incontro (riservato) in azienda tra pochi giorni. Capiremo allora se al tavolo sedevano gentiluomini o altro».













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