Cento nuovi alberi a Mori dopo gli schianti di agosto 

Sono 103 le piante che il cantiere comunale ha messo a dimora negli ultimi mesi Autoctone e certificate, sostituiscono quelle cadute durante i temporali estivi 


di Matteo Cassol


MORI. Dopo il fortunale dello scorso agosto, che ha causato distacco di rami e schianti di piante, oltre che altri danni al patrimonio comunale, l’amministrazione di Mori si è messa in moto con una serie di attività relative alla manutenzione delle aree verdi. «Una prima conta dei danni – spiega il sindaco Stefano Barozzi – ha visto interessate circa un centinaio di piante poste all'interno dei centri abitati; il ripristino della viabilità e l'eliminazione di possibili fonti di pericolo per la popolazione e il traffico veicolare (rami sospesi) hanno coinvolto tutto il personale del cantiere comunale, oltre al corpo dei vigili del fuoco, per alcune giornate di lavoro. L’area più colpita è stata senz'altro il parco alla Lasta di Mori Vecchio, dove il vento ha sradicato 7-8 piante (cedri, pini, cipressi) mentre altre 4-5 sono state abbattute a fronte delle ferite arrecate dagli alberi vicini durante gli schianti. È stato attivato un programma di reintegrazione del patrimonio arboreo perduto durante l'evento in cui sono rientrati interventi di messa a dimora di nuove piante in sostituzione di quelle che nel corso degli ultimi anni erano morte o che, per far fronte a una precaria condizione, erano state abbattute». Le piantumazioni sono state realizzate in questi giorni e lo scorso novembre. «Tutte le piante messe a dimora dal cantiere comunale sono state fornite del servizio foreste della Provincia. Le specie utilizzate sono autoctone e accompagnate da certificazione fitosanitaria. Complessivamente sono state messe a dimora 72 piante a cura del cantiere comunale, mentre altre 31 piante sono state messe a dimora in via Garibaldi a seguito dei lavori di riqualificazione urbana. Sono stati inoltre programmati e realizzati i consueti lavori di manutenzione ordinaria a carico del patrimonio verde comunale (siepi, cespugli da fiore, eccetera). Altri interventi a carattere straordinario (taglio dei rami secchi, contenimento delle fronde, cura interna della chioma, riduzione dell'altezza) sono stati realizzati dal cantiere comunale a febbraio e marzo; per la rimozione delle ceppaie e per la potatura di tre piante particolarmente problematiche si è ricorsi a ditte specializzate». Nel complesso ci sono stati 42 abbattimenti del cantiere comunale, altri 19 per i lavori in via Garibaldi, 25 interventi di rimozione ceppaie, 75 di messa a dimora del cantiere comunale (oltre ai 31 in via Garibaldi), 12 interventi di eliminazione nidi di processionaria, 123 cure arboricolturali, più un centinaio di lavorazioni di manutenzione ordinaria (aceri via Terranera, gelsi via del Garda, gelsi e altre sparse in vari parchi). La dotazione attuale di piante di alto fusto tra parchi, giardini scolastici e strade alberate ammonta a circa 1.250 piante. È ora in corso la gara per l'affido della manutenzione ordinaria delle aree verdi per il 2018-19 (circa 112.000 metri quadri, 39.800 euro annui), con inizio lavori di taglio previsto per il 30 aprile.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano