C’è una raccolta di firme per far riaprire la strada 

Nel 2014 fa la chiusura della “San Colombano - San Nicolò” che porta ai laghetti Nonostante gli impegni non si è mosso nulla. E ancora un’altra estate arriverà...


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. E ancora un’altra estate arriverà... cantano J-AX & Fedez. Anzi, un anticipo di estate sembra già arrivato. Se ne sono accorti anche i residenti della Cà Bianca con l’inizio dei primi turisti di stagione diretti ai laghetti, il lido dei roveretani. E con l’arrivo dei vacanzieri di giornata si ripresentano i consueti problemi da tre anni a questa parte. Da quando una frana ha interrotto la strada San Colombano-San Nicolò costringendo così ad una deviazione passando per la Cà Bianca. Era l’autunno del 2014 quando la strada è stata chiusa e da allora, nonostante gli impegni di qualche amministratore e politico, non si è fatto nulla. Maurizio Tovazzi, residente a San Nicolò frazione di Terragnolo, si è fatto promotore di una raccolta di firme nella speranza di sbloccare una situazione di paralisi con poca (o scarsa) volontà di risolvere. Anche perché sono tre i Comuni interessati alla strada: Rovereto, Trambileno (Cà Bianca) e Terragnolo (San Nicolò e Fontanelle). E se Rovereto è proprietario di gran parte della strada e roveretani sono i frequentatori dei laghetti, che la strada sia aperta o chiusa non va ad incidere sulla viabilità cittadina e quindi, verrebbe da pensare, ci sono altri problemi più urgenti da risolvere. «A distanza di quasi quattro anni la strada è chiusa e non si sa nemmeno per quanto tempo - è riportato nel testo che accompagna la raccolta di firme indirizzata ai sindaci di Rovereto e di Terragnolo, all’assessore provinciale Mellarini e al presidente della Comuntià di Valle - E’ appena il caso di ricordare come la strada, pur comunale, è di interesse sovra comunale perché collega Rovereto alle frazioni di San Nicolò e Fontanelle in Comune di Terragnolo e con questo presupposto solo qualche anno fa i due Comuni con la Provincia di Trento hanno finanziato ed eseguito importanti lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza. Fra l’altro molte sono le persone di Rovereto, soprattutto anziane, che visto l’andamento pianeggiante della strada la percorrono in bicicletta o a piedi. La strada viene poi usata per la gestione degli impianti idroelettrici in zona e anche dalle moltissime persone che in estate frequentano le rive del Leno. Risulta pertanto necessario ripristinarne al più presto la transitabilità». Anche perché con la strada San Colombano-San Nicolò il traffico finisce tutto sulla strada della Cà Bianca «che in estate diventa un’autostrada - spiega Tovazzi -, dove macchine e moto viaggiano a velocità sostenuta e che oltre a creare disturbo rappresentano un vero pericolo...»

Della questione della strada chiusa da anni e dei conseguenti disagi si sono occupati, tra gli altri Andrea Salvetti consigliere comunale a Trambileno e Villiam Angeli consigliere della Lega a Rovereto: «Anni fa con un ordine del giorno collegato al bilancio avevo chiesto di intervenire per sistemare la strada. Ora ne sono stati previsti 608.000 e chiedo che vengano usati subito perché l’area verde del Leno deve poter essere utilizzata da tutti».

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