Amato dialetto: conversazione a Brentonico

BRENTONICO. Oggi alle 17 alla biblioteca comunale di Brentonico, per il ciclo chiamato “Gli oracoli del sabato”, Franco Ottaviani (farmacista locale) condurrà una conversazione dal titolo “I...



BRENTONICO. Oggi alle 17 alla biblioteca comunale di Brentonico, per il ciclo chiamato “Gli oracoli del sabato”, Franco Ottaviani (farmacista locale) condurrà una conversazione dal titolo “I dialettanti - La struttura e il significato della nostra lingua madre: il dialetto”. «Il dialetto – spiegano gli organizzatori dell’appuntamento – è una lingua madre che si impara in casa da piccoli e che resta dentro di noi per tutta la vita. Scriverlo o leggerlo ha solo valore documentario e non può prescindere dall'esperienza viva del parlato. È un puro linguaggio che rispecchia uno stile di vita agro-pastorale. Ricalca le orme della lingua nazionale ma nasce dalla parlata del popolo della montagna, delle sue abitudini di vita e dei suoi valori. Variabile di luogo in luogo, si direbbe in tutto e per tutto un reperto anacronistico, destinato a soccombere, così come sta battendo in ritirata di fronte al potere globale e unificante dell'inglese anche il nostro bell’italiano. Eppure parlare e sentir parlare in dialetto è ancora un’esperienza molto diffusa in Trentino. Lo parlano fra loro anche le “prof” e i “prof” di italiano a scuola, con immediatezza e spontaneità. Come mai? Le sue parole e le sue espressioni sono inimitabili e a ben guardare insostituibili, sono un patrimonio comune che contrassegna la nostra storia collettiva e sono un rifugio che rappresenta uno spazio di libertà interiore, per dare forma ai ricordi dell'infanzia, ai sentimenti e agli affetti più vari. Diciamo pure che è una lingua sincera. Il suo declino forse è inevitabile. Quanto ci mancherà non lo sappiamo ancora ma fintanto che non è del tutto fuori corso godiamolo e ragioniamoci su». La partecipazione all’incontro è libera e gratuita. (m.cass.)













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