Ad Avio si è dimesso un altro assessore 

Margoni rinuncia per motivi di salute. E’ il quarto esponente della giunta Secchi a lasciare l’incarico



AVIO. Quattro assessori su cinque dimessi si sono dimessi per varie ragioni dal 2015 ad oggi. Un record (o quasi) negativo per l’amministrazione comunale di Avio con il sindaco Federico Secchi che ora deve fare i conti con la decisione di Casimiro Margoni di lasciare l’esecutivo: «Si tratta di ragioni legate alla mia salute e non di carattere politico - tiene a precisare l’ormai ex assessore della Lega Nord con competenze di urbanistica, foreste, agricoltura e turismo - Ho subito un intervento e dovrò affrontare una terapia lunga sei mesi. In queste condizioni oggettivamente non riesco ad assolvere ai miei compiti istituzionali e quindi ho deciso di lasciare». Una scelta quella di Margoni che aveva già fatto Alessandro Martello (sostituito da Margoni) e Giampaolo Campostrini (entrambi dimissionari per motivi di lavoro) mentre Moreno Salvetti era stato costretto a dire addio alla giunta dopo le note vicende legate ad un suo post offensivo su Facebook contro il presidente della giunta provinciale Ugo Rossi. Ora oltre al sindaco (che ha assunto le deleghe di Salvetti) in giunta siedono Lorenza Cavazzani (vicesindaco) e Livia Pedrinolla (entrata al posto di Campostrini) in attesa della sostituzione di Margoni. Sarà un consigliere leghista a diventare assessore? Ritornerà lo stesso Martello? Sarà un vertice di maggioranza a stabilire i nuovi equilibri? Ad Avio negli ambienti politici alle dimissioni di Margoni (al di là dei motivi di salute) viene data un’altra lettura legata agli screzi (non tanto nascosti) che l’esponente leghista avava da tempo con il sindaco Secchi. Come, ad esempio, il suo voto contrario alla valutazione del segretario comunale e la liquidazione dell’indennità di risultato. O, ancora, la sua posizione a favore del parco del Baldo non in sintonia con quella del primo cittadino.













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