TRENTO. Nei due fine settimana scorsi all’oratorio di Romagnano e al Garden Tuttoverde di Ravina, il coro Vocinmusica di Ravina Romagnano diretto dal maestro Daniele Tasin ha proposto lo spettacolo: “Il mio posto nel mondo”. Si è trattato di un successo di consensi e di pubblico in entrambe le rappresentazioni, anche se molto diverse fra teatro e serra floreale. Il coro è coinvolto in un monologo dell’attore protagonista Roberto Leveghi su un testo preparato da Chiara Zanella. L'idea di allestire questo spettacolo è stata dei coristi Evelin Boccone, Davide Boselli, Alice Zanella e della stessa Chiara Zanella. «L’obiettivo - spiega l'autrice - è nato dal desiderio del nostro coro di sperimentarsi e di spendersi in un nuovo progetto, di percorrere una strada che non avevamo mai intrapreso prima. Invece per quanto riguarda la proposta del tema è quella di lasciare un messaggio, di utilizzare il canto non solo come intrattenimento e divertimento, ma anche come mezzo per scuotere le coscienze, per lasciare un segno che possa essere una piccola goccia per un cambiamento nel mondo. Obiettivo sicuramente ambizioso, ma tentar non nuoce. Noi ci proviamo».

Lo spettacolo si apre con lo scenario di un aeroporto: la canzone iniziale accompagna la confusione che regna solitamente in quel luogo ed ogni corista simboleggia un viaggiatore, ognuno si trova in platea con la sua valigia in mano. Gli Stati citati e quindi richiamati dal coro nei vari canti sono: Italia (con un suggestivo canto trentino cantato dalla sola sezione maschile del coro), Sud Africa (con Shosholoza), Malawi (Hamba Lulu), Ucraina (la Ninna Nanna russa), Stati Uniti (gospel Wade in the water), Perù (un canto popolare), Isole Samoa (Minoi Minoi), Filippine (Papury Sa Dyios) e India (con Evening Rise). Stati in cui l’attore ripercorre il suo viaggio a ritroso nel tempo. Era partito mosso da domande pressanti, importanti, scomode: cosa ci faccio qui? Che senso ha il mio esistere? Qual è la mia ragione di vita? Nel corso del suo viaggio attraverso il mondo incontra persone, conosce culture, scopre delle storie, che lo portano a comprendere di più se stesso e i possibili motivi per cui esistere. In tutto questo, il coro interviene con scene, recite e canti provenienti dalle diverse parti del mondo. (g.m.)