POLIZIA

Violentarono una connazionale: quarto arresto a Trento

La Squadra Mobile di Trento ha messo le manette a un nigeriano per la violenza sessuale di gruppo e rapina avvenuta il 25 novembre scorso

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TRENTO. La Squadra Mobile di Trento ha messo le manette a un nigeriano per la violenza sessuale di gruppo e rapina avvenuta il 25 novembre scorso. L’operazione, iniziata a fine novembre, aveva consentito agli investigatori di individuare un gruppo di nigeriani, tutti richiedenti asilo, che alcuni giorni prima avevano abusato sessualmente di una giovane ragazza.

La giovane, all’atto della denuncia, aveva raccontato che, mentre si trovava nei pressi di un bar, era stata costretta da alcuni uomini, sotto minaccia, a recarsi nel vicino parco. Qui gli uomini avevano approfittato sessualmente di lei, violentandola a turno e minacciandola di ulteriori ritorsioni nel caso avesse chiesto aiuto alla Polizia. 

Dopo i necessari riscontri la ragazza aveva riconosciuto senza ombra di dubbio i suoi aggressori, tre dei quali venivano tratti in arresto il primo dicembre.

Eseguiti i primi provvedimenti cautelari, gli investigatori hanno stretto il cerchio sul quarto componente della banda, arrestato il 9 gennaio. Si tratta di un 23enne nigeriano, I.M. le sue iniziali, domiciliato presso la struttura di accoglienza "Fersina". 

“A fronte di reati particolarmente degradanti per la dignità umana - commenta il capo della Squadra Mobile Salvatore Ascione -, è fondamentale una risposta immediata ed efficace da parte della Polizia Giudiziaria che consenta non solo di assicurare alla giustizia gli autori di questo grave reato, ma anche di dimostrare che non esistono sacche di impunità dove criminali possono insidiarsi nella nostra comunità”.













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