Via Crosare riaperta È più larga e sicura con il marciapiede 

La strada che porta all’area artigianale, molto trafficata, era inadeguata. Prossimo passo la rotatoria a Lavis


di Sandra Mattei


TRENTO. Con l’apertura di via Crosare, allargata in modo da rendere più sicura la viabilità, si aggiunge un nuovo tassello ad una mobilità più scorrevole e razionale a Trento Nord. Il prossimo passo sarà la rotatoria all’imbocco di Lavis, come ha annunciato il vicesindaco Paolo Biasioli, che attende l’approvazione della Provincia il prossimo 10 agosto. La Variante opere pubbliche del Comune l’ha approvata definitivamente ed ora si dovranno trovare le risorse per un costo che ammonta a 600 mila euro.

Tornando a via Crosare, ieri è stato riaperto il tratto di strada di 300 metri, con due settimane di anticipo sui tempi, ora allargata fino a 6 metri e mezzo e dotata di un marciapiede della larghezza di 1 metro e mezzo. Il costo complessivo dei lavori, con espropri ed oneri fiscali, è stato di 984 mila, 572.800 euro per la sua realizzazione.

Con la crescita della zona artigianale del Pioppeto il traffico è molto cresciuto, ma la sede stradale troppo stretta impediva il transito in sicurezza dei veicoli in doppio senso di marcia. Lo stesso problema che si verifica in via delle Palazzine, che dalla rotatoria Bermax porta a Spini e che molti camion percorrono per bypassare l’autostrada.

Biasoli (presente ieri all’inaugurazione insieme a Italo Gilmozzi, assessore ai lavori pubblici, alla presidente della circoscrizione di Gardolo Antonella Mosna, al direttore dei lavori Marcello Nascimbeni ed agli operai del Consorzio costruttori Trento, ditta che si è aggiudicata i lavori), ha ipotizzato per superare la pressione dei mezzi pesanti su via delle Palazzine il divieto di transito nelle fasce 7 -9 e 16.30 - 19. «I lavori - ha spiegato l’ingegnere Nascimbeni - iniziati nel settembre dell’anno scorso, hanno comportato la deviazione del Rio Carpenedi ed il suo risanamento. Visto che non è consentita la copertura della roggia (lo impone il Pguap, Piano generale utilizzazione acque pubbliche, ndr.) non è stata possibile la realizzazione della pista ciclabile per mancanza di spazio. È stato realizzato anche il collegamento pedonale interrato sotto la statale 12 tra via delle Crosare e via sant’Anna». Gilmozzi, dal canto suo, ha tenuto a sottolineare l’attenzione a Trento Nord, con gli investimenti per il terzo lotto di Melta, la ciclabile, l’intervento a Roncafort. «Abbiamo sempre avuto - ha affermato - un rapporto positivo con la circoscrizione e le associazioni del territorio. Ora manca il tassello del sottopasso per la Trento Malé». La presidente della circoscrizione Mosna ha aggiunto: «Siamo soddisfatti perché ora la zona artigianale ha un accesso dignitoso ed è stato liberato dal traffico il centro di Gardolo».

Se la viabilità a Trento Nord è migliorata con la rotatoria Bermax che ha eliminato il semaforo, c’è chi chiede la soluzione ad un problema annoso: sono i residenti di Lamar che per arrivare in città devono passare per Lavis, perché non è stato risolto il collegamento interno tra il sobborgo ed il capoluogo.

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