Valzer di negozi in centro storico: addio a Michelacci 

Lo storico punto vendita di calzature chiude e lascia il posto a Grigoli. Giù le serrande anche per Pratico, Esprit e Stefanel


di Ubaldo Cordellini


TRENTO. Non hanno pace i negozi del centro storico. Complice il momento storico non particolarmente florido, oltre ad una serie di elementi come la nascita di nuovi canali o l’abitudine di fare la spesa nei centri commerciali, molti negozi anche con notevole tradizione hanno chiuso per lasciare il posto a nuove iniziative. Un vero e proprio valzer che non ha risparmiato neanche esercizi commerciali che hanno aperto da poco, ma non sono comunque riusciti ad attecchire nel tessuto cittadino. Della prima categoria fa sicuramente parte lo storico negozio Michelacci che nel corso degli anni si è spostato tre volte, prima da Largo Carducci per via Santa Maria Maddalena e poi verso via San Marco dove si trovava da alcuni anni. In questi spostamenti aveva cambiato pelle passando dall’essere un negozio soprattutto di abbigliamento a diventare un negozio di calzature di alta gamma sia per uomo che per donna. Trattava marchi come Regain, Clarks, Saxone of Scotland e Pollini. Qualche anno fa si era anche sdoppiato aprendo un punto Clarcks in via Oss Mazzurana che poi venne chiuso. Ora la chiusura definitiva. Al suo posto aprirà verso fine mese Grigoli 2, una nuova sede del negozio di pelletterie, accessori e calzature di via Malpaga. Il titolare Andrea Grigoli, affiancato dal papà Vaifro e dalla mamma Barbara, annuncia che l’azienda si sdoppierà con il nuovo punto vendita che avrà target e linee diverse: «L’obiettivo è quello di puntare a linee leggermente più raffinate e, inoltre, allargheremo anche la gamma. In via Malpaga trattiamo solo calzature per donna, ma il nuovo negozio di via San Marco tratterà anche le calzature per uomo, oltre ai tradizionali accessori. Per il nuovo negozio stiamo anche cercando una nuova persona da assumere». La scelta di ampliare arriva proprio quando la storica attività compie 65 anni. Un traguarda raggiunto grazie al lavoro di tre generazioni.

Ma c’è anche chi chiude lasciando il posto a una catena. E’ il caso del negozio di articoli per la casa Pratico che si trovava in via Oss Mazzurana, mentre all’inizio era in via Diaz, che ha chiuso da poco per lasciare il posto a una catena di abbigliamento femminile, Primadonna collection. Chiude, ed è la seconda volta, il negozio di abbigliamento Esprit, di proprietà della famiglia altoatesina Oberrauch, che ha due ingressi, uno in via del Simonino e un altro in via San Pietro. Il negozio chiuderà in ottobre lasciando probabilmente a casa le tre dipendenti.

Ha già chiuso i battenti, invece, un altro negozio cui i trentini si erano ormai abituati da molti anni, ovvero Stefanel di piazza Pasi. Dopo una svendita totale, il punto vendita in questi giorni è deserto. In vetrina sono rimasti solo i grandi cartelloni che pubblicizzano la svendita totale prima della chiusura definitiva. Un triste epilogo per un grande marchio che dà l’addio dopo anni di gloriosa presenza.

Ma mollano anche i negozi più piccoli. Entro l’anno pare che chiuderà anche il negozio di calzature e abbigliamento femminili Extrà di via Belenzani, noto per i suoi modelli originali e fuori dalla moda dominante, ma pur sempre chic e di tendenza.

Fervono, comunque, i lavori per le aperture. Ad esempio nel negozio che ospitava Carpisa, che si è spostata in via Oss Mazzurana, i tecnici sono al lavoro. Ma ci sono altri negozi rimasti vuoi, come quelli di via Santa Croce che ospitavano una parafarmacia e poi il corner temporaneo degli Alpini in occasione dell’Adunata o quello che ospitava un negozio di arredamento e complimenti di design sulle cui vetrina campeggia la scritta: «Affittasi».













Scuola & Ricerca

In primo piano