rovereto

Va a ruba lo spray contro lupi e orsi

Lo vende ”Sampey”. E pochi giorni fa due donne a Saccone si sono imbattute in un plantigrado durante una passeggiata


di Luca Marsilli


ROVERETO. Fa un po’impressione vedere in una vetrina del centro di Rovereto - quella del negozio di articoli da pesca Sampey, di Rolando Turri - un flaconcino con la dicitura “spray contro orso e lupo”. Ma in fondo l’attenzione alla quotidianità è l’anima del commercio.

E Turri non fa il negoziante da ieri. «Se ne vendo? Certo che ne vendo, e anche parecchi. Lo comprano persone che vanno in montagna per le più diverse ragioni. È di libera vendita e si può portare in tasca senza problemi. Uno spray fortemente aggressivo per gli occhi e le vie respiratorie. Garantito efficace a 4 metri di distanza. Credo sia nato in origine per i cani, ma perfetto anche per gli orsi e per i lupi. Negli ultimi anni sono diventati una presenza sempre più frequente anche sulle nostre montagne e di gente che si sente poco tranquilla ce n’è tanta. Non andarci proprio a mani nude dà una sensazione diversa”.

Anche se ovviamente nessuno si augura di doverlo usare davvero, quello spray. E al dunque avere il sangue freddo di aspettare che una “belva” arrivi a tre passi di distanza prima di “sparargli” quella nuvola di estratti di pepe potrebbe anche essere cosa non da tutti. “Ma non è che ci siano molte alternative”. Per secoli di era pensato che San Francesco avesse risolto con le parole, ma oggi anche la rilettura del suo “lupo” pare riconoscerlo in un brigante dell’epoca.

Quanto alla presenza di lupi ed orsi, è ormai percepita come costante un po’ in tutto il basso Trentino. Se ne parla solo quando si verificano aggressioni particolarmente cruente al bestiame, ma i danni ad arnie e le tracce anche vicino ai centri abitati sarebbero ormai frequentissimi. Solo che non fanno più clamore e di certo non è la Provincia (da cui dipende la fauna selvatica) a tenere un bollettino quotidiano.

L’ultimo avvistamento risale alla settimana scorsa, nei pressi di Saccone. Due donne erano salita da Cornè per una passeggiata a metà pomeriggio. Stavano scendendo quando si sono trovate un orso a bordo strada. Dava loro la schiena e - dicono - si stava grattando, ma non si è dato alcuna pena della loro presenza: semplicemente le ha ignorate. Loro ovviamente no. Sono tornate sui propri passi fino a Saccone da dove hanno chiamato casa per farsi venire a prendere in auto. La segnalazione è stata inoltrata ed il giorno dopo un forestale è stato visto dalla gente del paese ispezionare l’area dell’avvistamento. Non si segnalano danni, nemmeno agli alveari che si trovano poco più a valle. Probabile che l’orso si stesse semplicemente spostando.

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