rovereto

Troppo caldo: motociclista chiede soccorso sull’A22

Il turista tedesco si è fermato per un malore verso Ala In ospedale è stato idratato con una flebo e poi dimesso


di Giuliano Lott


ROVERETO. Le prime avvisaglie che qualcosa non andava per il verso giusto sono stati alcuni capogiri. Del resto, il biker tedesco, 53 anni, e sua moglie, stessa età, erano partiti da alcune ore e dalla Germania erano diretti in Italia per le vacanze. Un po’ di stanchezza era in preventivo. Ma ben presto, passato il casello di Rovereto Sud, il motociclista ha accusato una sorta di mancamento. «Ho visto nero» ha spiegato in un buon italiano ai suoi soccorritori.

A quel punto mancavano solo due chilometri all’autogrill Adige Est, sarebbe bastato tener duro ancora qualche minuti. Ma il motociclista ha optato per la scelta più saggia: si è fermato alla prima piazzola di sosta e, messa sul cavalletto la sua Bmw 1.100 R, si è sdraiato sull’asfalto, già molto caldo dato che era passato da poco mezzogiorno, ed ha atteso che il malessere se ne andasse da solo. Steso a terra, con la moglie che cercava di favorire la circolazione tenendogli le gambe alte, non poteva non essere notato prima da alcuni passanti, che hanno avvisato il 112, e poco dopo dalla pattuglia della stradale, che ha raggiunto la coppia alla piazzola per capire cosa fosse successo. Immaginando un malore dovuto al caldo, gli agenti hanno sollecitato l’intervento dell’ambulanza, che è arrivata poco dopo sulla piazzola, poco dopo l’uscita di Ala-Avio.

Il biker tedesco era ancora steso a terra, cosciente e di buon umore, ma faticava molto a riprendersi. In ambulanza ha iniziato ad avvertire il beneficio dell’ombra. Gli infermieri gli hanno somministrato una flebo per reidratarlo, e la situazione è subito migliorata. A questo punto era però opportuno un controllo in ospedale. Così il motociclista è stato trasportato in pronto soccorso a Rovereto, mentre la moto è stata recuperata dal carro attrezzi dell’Officina Aprone di Ala, in quanto la moglie del biker non ha la patente.

In ospedale i valori del biker sono risultati in perfetto ordine, e dopo un po’ di riposo è stato dimesso. Con l’unico incomodo di dover recuperare la moto in officina ad Ala, ma dopo la brutta esperienza della disidratazione, non dev’essere parso un grosso problema per il biker.













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