Trento premiata per lavoro e ambiente 

Secondo lo studio di Italia Oggi, la nostra regione primeggia rispetto al resto d’Italia per qualità generale della vita



TRENTO. Bolzano e Trento regine della qualità della vita, terzo posto a Belluno. La classifica, che nelle prime posizioni replica i risultati dello scorso anno, è stata realizzata da ItaliaOggi Sette.

Nel nord est si evidenzia una tendenza ormai consolidata: nei piccoli e medi centri si vive meglio. Nove le dimensioni di analisi dello studio: affari, lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita.

Trento e Bolzano aprono la classifica dedicata al capitolo affari e lavoro, mantenendo le posizioni guadagnate già nel 2017; terzo posto a Bologna. Trento al primo posto per tasso di occupazione, Bolzano al terzo. Trento al primo posto anche, di contro, per tasso di disoccupazione.

La dimensione ambientale è buona, mettendo a confronto le posizioni che hanno quali indicatori la qualità dell’aria, lo sforamento delle pm10, i consumi idrici e la produzione di rifiuti urbani, ad esempio. Così ecco che Trento si piazza al 18esimo posto per quanto riguarda la produzione di rifiuti urbani e scende al penultimo posto, posizione 109, alla voce autovetture circolanti per 100 abitanti. Sorpasso di metà classifica, alla posizione 83, sul fronte dei consumi annui pro capite di energia elettrica.

Ventiseiesima posizione per Trento, per diffusione delle piste ciclabili, preceduta, per ovvi motivi orografici, dalle città di pianura. In testa alla classifica ci sono Mantova, Reggio Emilia, Modena e Ferrara. Fanalino di coda, la provincia di Trapani. Sulla cura del verde però Trento mantiene salda la seconda posizione sul podio, preceduta da Matera. L’uso del trasporto pubblico, in provincia di Trento, è settimo in classifica. Fanno meglio Cagliari, al primo posto, Milano, Siena, Venezia che batte Roma e Brescia. La provincia più sicura d’Italia è Treviso, Trento è al 24esimo posto. In base agli indicatori rientra comunque nella fascia delle posizioni d’eccellenza. Stabile, a livello generale, nel quadro complessivo del rapporto, la situazione sul fronte della criminalità, dalla testa alla coda della classifica.

Alta in classifica, la posizione di Trento (quindi buona) alla voce lesioni; 22esimo posto nella classifica lesioni dolose e percosse per 100 mila abitanti, mentre si scivola al 24 esimo per quanto riguarda le violenze sessuali per 100 mila abitanti. Posizione numero 43 per quanto riguarda i furti in appartamento per 100 mila abitanti. Ridotto, rispetto alle altre province italiane, il disagio sociale, quarto posto in classifica generale. Per quanto riguarda il capitolo salute, a queste latitudini si registra una bassa incidenza di morti per tumore ogni 100 decessi ed anche una bassa incidenza dei suicidi rispetto alle altre province d’ Italia.

Buona la situazione del lavoro, con un tasso di disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 24 anni, molto basso. Meglio di Trento fa solo Padova.

La città del concilio primeggia per numero di sportelli bancomat, depositi bancari pro capite, alberghi e librerie. Coda della classifica per medici ospedalieri per 100 posti letto e prezzo al mq di appartamenti nuovi in zona semicentrale.















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