criminalità

Trento, nuovo colpo in una gioielleria del centro

Furto con destrezza da Danbi in via Garibaldi: due finte clienti se ne sono andate con preziosi per circa 10mila euro


di Paolo Tagliente


TRENTO. Sembra davvero non esserci pace per i negozianti del centro storico che, nelle ultime 72 ore, sono stati letteralmente presi d'assalto da ladri e rapinatori. Dopo la rapina di martedì mattina alla gioielleria Tomasi, con il successivo arresto dei cinque rapinatori lituani, e il furto alla gelateria “Gelatomania” dove - sempre martedì ma attorno alle 21.30 - un ladro è riuscito ad andarsene con il cassetto del registratore di cassa e i 300 euro in contanti in esso contenuti, nel pomeriggio di mercoledì è toccato alla gioielleria “Danbi” di via Garibaldi ricevere spiacevolissime visite.

Erano circa le 17.30 quando alla porta del negozio suonano due donne. All'interno del negozio c'erano il titolare Daniele Barbacovi, che ha aperto alle nuove clienti, e la moglie. «Siamo sempre all'erta – spiega, amaro, Barbacovi – ma queste erano vere professioniste e sono stato ingannato». Le clienti portano lunghe gonne, parlano spagnolo e inglese e chiedono di vedere diversi gioielli dal momento che devono fare una serie di regali a nipoti e parenti vari. Barbacovi inizia a mostrare la merce, aprendo davanti agli occhi delle due donne, i rotoli con i preziosi. «Come faccio sempre – continua – mostravo un rotolo alla volta e, quando lo rimettevo in cassaforte, mi assicuravo che al suo interno non vi fossero spazi vuoti.

Le due “clienti”, però, sanno bene cosa fare: creare confusione. Parlano molto. Si confrontano tra loro. Scelgono alcuni gioielli, ma sono titubanti. Non sono sicure al cento per cento che i regali possano piacere ai destinatari e, alla fine, chiedono cortesemente a Barbacovi di mettere da parte alcuni degli oggetti scelti. Il titolare, che nel frattempo deve badare anche ad un'altra cliente (vera), acconsente. Mette i preziosi in un sacchetto e li ripone in cassaforte. Le donne salutano ed escono. Ma è a quel punto che il titolare viene assalito dai sospetti: ricontrolla il sacchetto con i monili selezionati e resta di ghiaccio: ne mancano diversi.

Le due donne, più abili del mago Silvan, erano riuscite a mettere in tasca i preziosi senza che il gioielliere se ne accorgesse. Merce il cui valore complessivo non è ancora stato calcolato con precisione, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 10mila euro. A Barbacovi, che è subito uscito nel vano tentativo di inseguire le due ladre, non resta che chiamare la Polizia e sporgere denuncia. Ieri, il gioielliere ha consegnato agli investigatori le immagini raccolte dalle telecamere di sicurezza interne al negozio. Facile intuire che questo ennesimo episodio rinfocolerà le polemiche sulla sicurezza in città.













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