Su due ruote di notte per scoprire la città in tutta sicurezza 

Alla “Pedalata illuminata” raggiunto il massimo degli iscritti Tre percorsi accompagnati dalla polizia locale ed esperti d’arte


di Claudio Libera


TRENTO. Tutti esauriti i 75 posti disponibili per la “Pedalata luminosa” svoltasi ieri sera con partenza da tre distinte postazioni di piazza Dante, con il gazebo della Polizia locale posizionato a lato della palazzina Liberty. Un colpo d’occhio suggestivo che ha affascinato anche molti turisti che attraversavano il parco alle ultime luci del giorno. Dopo il “Giretto d’Italia”, in mattinata, sempre nell’ambito della 17a campagna internazionale promossa dalla Commissione Ue, ha avuto luogo la “Pedalata illuminata: in bici con gli amici”. In una calda serata di fine settembre, hanno preso ordinatamente il via alle 19.30; tra loro l’assessore alla mobilità, il vicesindaco Paolo Biasioli. Quasi tutti col caschetto, molti con il frontalino, molti con la pettorina o le bretelle-cintura fluorescenti. Due ragazze, rispettando il loro credo, portavano il velo ma spensierate e sorridenti in prima fila, nel gruppo intitolato ai fratelli Pedrotti.

Nel pomeriggio, attendendo il via, era andato in scena, grazie alla cooperativa Kaleidoscopio, il Bici Check Up, revisione gratuita di luci e freni. Ora resta valida l’opportunità del “Targa la bici”, fino alla fine di ottobre. La “Pedalata Illuminata” è stata pensata con l'Ufficio Mobilità, la Fiab, Kaleidoscopio e l'Apt, con lo scopo di promuovere l'utilizzo corretto della bicicletta in orario notturno, usando i dispositivi di illuminazione previsti del Codice della strada e conoscere luoghi della città importanti dal punto di vista culturale.

I 75 erano suddivisi in tre gruppi - San Vigilio, Bernardo Clesio e Fratelli Pedrotti – che hanno seguito i soliti percorsi stradali, in parte sulle ciclabili. Ogni gruppo, scortato da volontari della Fiab, ha seguito un percorso per raggiungere le postazioni di piazza Duomo, al parco del Muse palazzo delle Albere ed a Piedicastello. Ad attenderli una guida turistica, messa a disposizione da Apt e Fiab, per spiegare le caratteristiche storico architettoniche dei luoghi. Ogni iscritto ha ricevuto gadget dalla Polizia locale con le indicazioni del caso proposte dalla sempre entusiasta Sovrintendente capo Renata Mengarda, in linea con lo spirito dell'iniziativa. E il Liber Cafè è rimasto aperto anche col buio.















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