viabilità

Sicurezza, ad Arco arriva il lettore di targhe

Alle ventiquattro nuove telecamere verrà affiancato un apparecchio che segnalerà le auto sospette


di Gianluca Marcolini


ARCO. Scuole elementari, asili nido, isole ecologiche, piste ciclabili, parcheggi, palazzi monumentali. L'amministrazione comunale arcense ha deciso di mettere sotto controllo la città, ancor più di quanto abbia fatto finora.

L'idea, che sta già trovando attuazione, è quella di implementare la rete di videosorveglianza posizionando in totale altre ventiquattro telecamere in giro per Arco, alcune delle quali sono entrate in funzione in queste settimane. Ma il progetto della giunta comunale ha un respiro persino maggiore. Il vicesindaco Stefano Bresciani, che ha per delega l'incarico di occuparsi dell'informatizzazione del Comune, ha annunciato di voler approntare, nei prossimi mesi, un sistema di controllo delle automobili in ingresso e in uscita, posizionando dei lettori di targhe all'altezza degli accessi arcensi. Un sistema che è stato recentemente messo in campo anche dall’amministrazione comunale di Rovereto.

«L'iniziativa va ad aggiungersi alla nostra rete di videosorveglianza urbana – ha spiegato il vicesindaco – ma è un intervento a sé stante, che si inserisce in un sistema di controllo nazionale che coinvolge unitariamente le forze dell'ordine. Le targhe che si trovano a transitare nei pressi delle telecamere vengono rilevate da un lettore collegato ad una centrale e in caso di passaggio di un'auto ricercata scatta l'allarme e l'avviso alle pattuglie che presidiano il territorio».

Il lettore di targhe verrà collocato nell'Oltresarca, in viale Rovereto, così da monitorare il principale portale della città, che conduce all'autostrada e che dunque rappresenta anche la prima via di fuga. Per quanto concerne, invece, la videosorveglianza interna Bresciani ha previsto di spendere, quest'anno, circa 60 mila euro in più tranche. L'obiettivo è implementare il numero degli “occhi” che tengono sotto controllo ciò che succede. La giunta ha deciso di posizionare le ventiquattro telecamere nei luoghi di maggiore criticità della città. Uno di questi è l'ex asilo nido a Villa Tappainer, più gli immediati dintorni, dove si è verificato – nel cortile delle elementari – il ritrovamento da parte di alcuni bambini di una siringa usata. Altro luogo sensibile il parcheggio al ponte (ex Carmellini), dove un anno fa si è consumata la lite fra alcuni giovani sfociata in un accoltellamento: una delle nuove telecamere registrerà le targhe degli autoveicoli in transito, un'altra l'isola ecologica e un'altra ancora la parte del piazzale occupata dai camper.

Sorveglianza maggiorata anche nell'area della scuola media e sull'attigua ciclabile, a Bolognano intorno alla scuola elementare, sulla piazza e al campetto oratoriale, al parcheggio di Mogno (in entrata ed uscita), in piazzale Segantini, al Foro Boario, in via Segantini, da un capo (piazzetta S.Giuseppe) e dall'altro (piazza 3 Novembre).













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