Set blindato a Riva per la star indiana

Pavan Kalyan, attore dal cachet milionario, sta girando in questi giorni sul lungolago gardesano


di Alessandra Cattoi


RIVA. Il lago scintillante, le montagne innevate in lontananza, il sole che splende e l’aria limpidissima. Una location perfetta per la troupe del film indiano Katamarayudu che ha scelto il Trentino e il lago di Garda per girare le scene più spettacolari. Per sei giorni la produzione ha montato e smontato i set e ieri erano a Riva, sul lungo lago vicino alla spiaggia dei Sabbioni, per girare una coreografia musicale con i due protagonisti del film e sedici ballerini.

Molti i curiosi fermi a guardare, tra bici, passeggini, cani al guinzaglio e i primi turisti che si godevano una passeggiata con la splendida giornata di sole. Ma tutti tenuti a debita distanza da un blindato cordone di sicurezza, vietato scattare foto, vietati i video con lo smartphone. Un’attenzione alla riservatezza apparentemente eccessiva ma in realtà giustificabile. In gran segreto, infatti, sul set c’era la star del cinema indiano Pavan Kalyan, sconosciuto al pubblico italiano ma famosissimo in patria. Soprannominato “Power Star” dai fan, i suoi film fanno il pieno di incassi ai botteghini indiani, numeri che noi non ci sogniamo nemmeno lontanamente e che arrivano anche a 50 milioni di spettatori. Ma Kalyan, quarantacinque anni, sguardo intenso e baffi neri, è anche uno degli attori meglio pagati con cachet che vanno dai due ai tre milioni di dollari a film. Al suo fianco l’affascinante Shruti Haasan, anche lei attrice molto nota e apprezzata anche come cantante. Dunque è un po’ come se fosse improvvisamente atterrato sul Garda Brad Pitt. Ma ovviamente tutto è relativo, compresa la notorietà e, anche grazie al massimo riserbo attorno ai nomi del cast, non vi è stato alcun disturbo durante le riprese. «Se si fosse saputo - commentano dallo staff – tutti gli indiani che abitano nel Triveneto sarebbero qui oggi». La scelta del basso profilo è stata peraltro molto apprezzata dal famoso attore, in cerca di silenzio e tranquillità che ha trovato nelle nostre terre. La troupe ha infatti pianificato diverse tappe in Trentino, tra Castel Beseno, il Bondone, Riva e Folgaria dove saranno oggi per l’ultimo giorno di riprese. La maggior parte delle scene del film, un thriller, sono state girate in India, ma per le parti musicali, il regista cercava paesaggi e atmosfere diverse. Così, grazie alla mediazione del produttore toscano Odu Movies e il supporto logistico della Trentino Film Commission la scelta è caduta sul Trentino.













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