MIGRANTI

Sei profughe di Lavarone accolte dal Villaggio Sos

Saranno ospitate in due appartamenti in città con un bambino (e altri tre in arrivo). Otto ragazze resteranno sull’altopiano



TRENTO. Qualcosa si muove per le 24 profughe nigeriane di Lavarone, che dopo due anni e mezzo di accoglienza sull’altopiano sono state trasferite a Trento, Rovereto e Levico per decisione della giunta provinciale: «Una scelta obbligata perché i costi non risultano più sostenibili in seguito ai tagli effettuati dallo Stato. Il costo della struttura è superiore a quanto lo Stato versa», ha affermato in consiglio il governatore Maurizio Fugatti.

Dopo la disponibilità della Diocesi ad accogliere otto delle richiedenti asilo nella canonica di Lavarone Cappella, la notizia di ieri è che altre sei ragazze (con un bambino e altri tre in arrivo) saranno ospitate dal Villaggio del Fanciullo di Trento in due appartamenti di proprietà in città.

Il Villaggio provvederà alle spese di alloggio e - insieme al Centro Astalli - al percorso educativo, con l’obiettivo di costruire un futuro di integrazione e autonomia.













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