Sarche, dorme in parete: turista precipita nel sonno 

Un volo di oltre tre metri da una palestra di roccia nel comune di Madruzzo Vittima un giovane di 23 anni soccorso nella notte. Ferito, si salva per miracolo 



TRENTO. E’ precipitato da una parte rocciosa nelle Sarche: un volo di oltre tre metri, nel sonno, mentre dormiva in parete. E’ salvo per miracolo un giovane turista straniero di 23 anni. Nella notte tra martedì e mercoledì è stato il protagonista di un incidente singolare nel comune di Madruzzo: un incidente che poteva avere conseguenze più pesanti.

Ci troviamo in valle dei Laghi, nella zona di val Paone. Si tratta di una meta molto conosciuta per chi pratica arrampicata in parete. Ricca di palestre naturali, la valle è frequentata da italiani e da stranieri. Scelta per la varietà dei percorsi, oltre che per la bellezza dei luoghi. Per arrivare al luogo teatro dell’incidente della notte di martedì, si deve percorrere una strada bianca nel bosco, dopo aver lasciato l’auto a poca distanza. Seguendo il sentiero che, di fatto, da Castel Toblino arriva fino a Ranzo, si arriva a questa teoria di palestre rocciose. E’ qui che martedì sono arrivati cinque ragazzi stranieri. Un sopralluogo, la scelta di trascorrere una notte diversa. I ragazzi lasciano la macchina a meno di cento metri dalla parete rocciosa che ospita, in una sorta di nicchia, una base di partenza. Si tratta semplicemente di una “fetta di montagna” nella quale c’è un riparo naturale modificato dalla mano dell’uomo. Su un intervento in cemento, è stata posta una “tavola” in legno di circa quattro metri per due. Un luogo particolare, scelto da molti come base di partenza per l’arrampicata e da tanti per trascorrervi delle ore in compagnia. Il luogo è riparato e così non sono pochi nemmeno gli sportivi che decidono di passare una notte quassù prima di affrontare la palestra rocciosa, al mattino seguente. Che cosa avesse in animo la compagnia non è dato sapere, fatto sta che i cinque decidono di trascorrere la notte proprio su quella base fatta di assi di legno. C’è silenzio. Tutti dormono, pare. Poco dopo l’una del mattino di mercoledì, nella notte in parete si sentono dei tonfi e delle urla. Uno dei ragazzi del gruppo è caduto di sotto. Un volo di oltre tre metri. Non si è trattato di un salto del vuoto, data la conformazione della parete. Il ragazzo però ha sbattuto più volte contro la roccia. A dare l’allarme sono stati gli amici. Sul posto i vigili del fuoco di Calavino, l’ambulanza e l’elicottero. Ferito il giovane è stato portato all’ospedale di Trento. Se l’è cavata con molte ammaccature. Poteva andare peggio. (f.q.)













Scuola & Ricerca

In primo piano