San Martino, i dubbi dei residenti sulla ciclabile 

Mobilità. Illustrato il progetto da 450mila euro che coinvolge anche via Pontara, via Manzoni e via Pietrastretta: a lasciare perplessi il tracciato del percorso e la gestione dei parcheggi


Daniele Peretti


Trento. La ciclabile ha finito per dividere l’assemblea convocata per illustrare il futuro assetto del primo tratto di Via San Martino. Quella che sembrava una tranquilla illustrazione di un progetto del costo di 450mila euro che dovrebbe essere ultimato entro il 2020, ha innescato il malcontento dei residenti oltre che di Via San Martino anche di Via Pontara, Via Manzoni e Via Pietrastretta e alla fine non si è riusciti ad arrivare ad una decisione.

La proposta

La proposta era quella di togliere i parcheggi e livellare la carreggiata ai marciapiedi, in modo tale che l’impatto visivo sia lo stesso del primo tratto di Via San Martino. Poi sul lato a est un marciapiede largo un metro per i soli pedoni, mentre al lato ovest lo spazio sarebbe stato da dividere tra pedoni e biciclette. Qui le prime contestazioni per la pericolosità dell’uso promiscuo con i ciclisti che andrebbero comunque a percorrere anche la strada e molte perplessità per le uscite di tutte le case di quel tratto di strada, su una ciclabile. La proposta dei residenti è stata quella di spostare la ciclabile su via Manzoni dove il marciapiedi è più largo e ci sono meno abitazioni e esercizi commerciali. E da qui il discorso si è spostato sul tema dei parcheggi.

Col nuovo progetto se ne andrebbero a perdere una decina. Ma tre si recupererebbero ridisegnando l’aiuola che si trova all’inizio di Via San Martino dove verrebbe tolto anche il gioco per bambini esistente; altri ancora se ne ricaverebbero su Via Manzoni che sommati a quelli disponibili all’ultimo piano del silos offerti in convenzione (200 euro annui) ai residenti di Via San Martino, dovrebbero essere sufficienti a soddisfare la richiesta.

Parere favorevole al divieto di sosta e di fermata anche perché adesso le macchine fanno da comodo scudo agli spacciatori presenti anche di giorno.

Ztl in via Pontara

Ma se si mette a mano quel tratto di strada i residenti di Via della Pontara chiedono con forza che sia messa in sicurezza anche la loro strada e chiedono la Ztl a garanzia di chi ci abita. In questo complicato contesto non dimentichiamo Via Pietrastretta la cui viabilità sarà oggetto di una prossima assemblea. Insomma il caos con due certezze: alla fine dei lavori dell’ex asilo di Via Manzoni, in quel tratto di strada verranno ripristinati i parcheggi, mentre l’isola ecologica sarà su un pezzo di terreno di proprietà comunale che si trova tra il silos e il distributore.

In attesa dell’inizio dei lavori che a questo punto non sarà a tempi brevi, verranno sistemate le numerose buche presenti sia in Via San Martino che in Via Manzoni.













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