Samuele, il dramma che ha commosso tutta la val di Cembra

Condannato da un male incurabile, ha voluto sposarsi con la sua Kathy che gli ha dato un figlio. Poco dopo è morto


di Giuliano Lott


PALU’ DI GIOVO. Samuele sapeva che i suoi giorni erano contati. Lo aveva scoperto l’anno scorso, in agosto, quando i medici avevano visto sulle lastre una grossa massa tra lo stomaco e i polmoni. In principio pareva un tumore benigno, e per un po’ il ragazzo aveva sperato di cavarsela con dei farmaci che dovevano metterlo in grado di affrontare l’asportazione chirurgica delle cellule malate. Ma la speranza è durata poco, ben presto anche gli oncologi si sono dovuti arrendere al devastante carcinoma che cresceva, incurante delle terapie.

Samuele Pellegrini, 26 anni, un ragazzo estroverso e originale, secondo di quattro figli, aveva conosciuto Kathy Lynnes, una giovane irlandese, durante un soggiorno Erasmus in Spagna. Entrambi studenti, si erano piaciuti subito e la relazione è nata con spontaneità. Rimasta incinta, Kathy ha deciso di portare avanti la gravidanza e Samuele si è imbarcato per la Gran Bretagna, per poterla assistere durante il parto. Poco meno di due anni fa, in Irlanda, è nato il piccolo Ben e la giovane coppia ha deciso di stabilirsi in Italia, a Palù di Giovo, il paese di Samuele.

Con qualche inevitabile sacrificio, lui ha rallentato il ritmo degli esami universitari per poter lavorare come imbianchino e provvedere alle necessità famigliari, lei con il tempo è riuscita a ottenere un paio di supplenze come insegnante di inglese.

Poco più di un anno fa, Samuele - che nel frattempo è anche diventato consigliere comunale nelle liste del Pd - scopre di essere malato. Da qualche tempo faticava a salire le scale, senza un motivo apparente. La prima diagnosi non è una sentenza definitiva, ma gli approfondimenti diagnostici spezzano presto le ali alla speranza. Ben non ha ancora compiuto il primo anno di vita e suo padre inizia a sottoporsi alle cure. La chemioterapia, poi un tentativo con la tecnica delle cellule staminali, infine l’intervento chirurgico. Ma ormai è troppo tardi, il male ha già attaccato le ossa e anche Samuele inizia a indebolirsi sempre più.

Prima di lasciare questa terra però vuole sposare Kathy. La coppia programma il matrimonio per la prossima primavera, ma un consulto con i medici li porta ad anticipare di alcuni mesi: il tempo, purtroppo, è agli sgoccioli. La data viene fissata per il 22 settembre e il paese si mobilita. Le mamme di Palù, commosse dalla vicenda di Samuele, Kathy e del piccolo Ben, si prodigano per preparare le bomboniere. Vogliono che quel giorno sia davvero speciale.

Mercoledì però la situazione precipita. Samuele sta sempre peggio, una bronchite sta spegnendo il suo corpo malato. Deve ricoverarsi al Santa Chiara, ma il desiderio di coronare la sua storia d’amore è più forte della malattia. D’accordo con i medici, si fa portare nel lettino fino al municipio di Verla, dove Kathy lo aspetta per sposarlo. Il matrimonio viene celebrato alle 15, e le mamme di Palù portano trenta bomboniere, le sole che sono riuscite a confezionare. Poi Samuele torna in ospedale. E alle 20, solo cinque ore dopo il “sì”, si spegne nel reparto di oncologia. Il funerale si svolgerà oggi alle 15 nella chiesa di San Valentino. In segno di lutto, gli eventi odierni dell’anteprima della Festa dell’Uva di Verla sono stati annullati.

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