S.Lorenzo in Banale «scalda» la piscina: nuova e senza cloro

Via al bando di gestione, l’apertura è prevista a Natale e la disinfezione dell’acqua avverrà con l’elettrolisi del sale


di Graziano Riccadonna


SAN LORENZO IN BANALE. L'approvazione del bando di concorso per la gestione della piscina comunale al «Promeghin» di San Lorenzo in Banale dà ufficialmente il via alla vita della nuova struttura sportiva e ricreativa, nata sul sito del vecchio impianto, risalente agli anni Settanta e demolito. La vasca centrale è lunga 25 metri ed è stata ampliata a 6 corsie (prima erano cinque), una seconda vasca più piccola e con il livello dell’acqua a 80 centimetri-1 metro consentirà l’organizzazione di attività per bambini e anziani, corsi e proposte di acquagym. Nuove sono poi anche l’area wellness e l’annessa palestra.

Insomma, una dotazione completa. Ma ciò che differenzia la piscina è anche il tipo di acqua: non più al cloro, ma disinfettata con l'elettrolisi del sale, un procedimento di disinfezione che mette la struttura all’avanguardia tra le piscine pubbliche in provincia e in regione e che, alla modernità, abbina l’impatto ridotto su ambiente e utente (non c’è l’odore del cloro) e anche la riduzione dei costi. Un impianto a elettrolisi del sale è attivo a Merano, ma non è pubblico. L’inizio dei collaudi tecnici è previsto entro la fine del mese, l’inaugurazione dovrebbe essere un regalo di Natale a tutti gli appassionati del nuoto, a partire dalle scuole, con cui è stata firmata la convenzione.

Realizzata con un appalto a concorso e con l’intervento della Comunità di valle delle Giudicarie e costata 2 milioni e 652 mila euro (più somme a disposizione), alla nuova piscina mancano ormai solo finiture e arredi. «Ci troviamo vicino alle Terme di Comano e facciamo parte dei borghi più belli d'Italia, abbiamo allora pensato di differenziare in meglio anche la nostra piscina», spiega il sindaco Gianfranco Rigotti.

L’altra sera, il consiglio comunale ha approvato il bando di gestione. «Si tratta di una realizzazione di cui il Comune va giustamente fiero - spiega ancora Rigotti - in quanto darà sicuramente lustro alla nostra località e all’intero Banale. Lo sforzo è stato quello di realizzare una piscina regolamentare, adatta per ogni moderno uso e concepita secondo il miglior rapporto qualità-prezzo possibile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano