Roncafort, nel nuovo parco piazza, giochi e wi-fi 

Sì della giunta comunale al progetto per riqualificare i 5 mila metri quadrati oggi incolti. Costo di 800 mila euro. Ci saranno anche bike sharing e un frutteto



RONCAFORT. A Roncafort è in arrivo il nuovo parco, pensato per essere uno spazio “smart” e sostenibile che vada incontro anche ai più giovani. L’architetto comunale Giovanna Ulrici mostra soddisfazione: «È gratificante essere riusciti a condividere il progetto con la cittadinanza, che ripone molte aspettative nel parco. La comunità è giovane ed eterogenea e un luogo di aggregazione mancava». Giovanna Pojer, vicepresidente Itea, ha sottolineato la disponibilità dell’Istituto, proprietario dei terreni: «Abbiamo messo subito a disposizione il terreno, crediamo in questa riqualificazione». Il progetto esecutivo prevede la riconversione di 5mila metri quadri all’interno del “quadrilatero” incolto adiacente a via Caneppele, per un costo di 800mila euro stanziati dal Fondo strategico della Provincia, che andrà a sostenere anche gli interventi presso l’ex Facoltà di Lettere nell’area Santa Chiara. Ulrici descrive il progetto di Roncafort: «Prevediamo una grande piazza lastricata, molto voluta dai residenti, dove potranno avere luogo manifestazioni varie. All’ingresso ci sarà una postazione per il bike-sharing. Prevediamo una copertura WiFi, per meglio soddisfare l’utenza giovanile. Ci sarà un grande prato per il gioco libero dei bambini. È prevista un’area verde destinata anche alla coltivazione a frutto per finalità ludiche e didattiche. Saranno installati attrezzi per il fitness, fruibili anche per la popolazione anziana. L’intera area è pensata per agevolare i visitatori disabili».Il parco verrà colllegato con la nuova ciclabile di via Caneppele e un parcheggio nelle vicinanze potrà ospitare una decina di vetture. Un pergolato ombreggiante conterrà portabiciclette, segnaletiche, totem ed è predisposta l’installazione di tende ombreggianti. Un lato del “quadrilatero” resta a disposizione di Itea nel quadro di progettazioni residenziali e allo stato attuale non vi sono previsti interventi. Ulrici descrive il tipo di verde che caratterizzerà l’area: «La zona è nota per la presenza di rogge superficiali e vegetazione fluviale spontanea, che verrà valorizzata: i pioppi rappresentano la flora nativa, i tigli danno eleganza, dei ciliegi si può ammirare la fioritura». Riguardo al verde “didattico” che sarà installato per le sperimentazioni dei più piccoli, Ulrici pensa a meli decorativi, peri e gelsi: «Far vivere piante da frutto in un parco urbano è di per sé una scommessa interessante». (f.p.)













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