Regione, due poltrone per Trento 

Giunta allargata a sei, via libera di Fugatti alla Svp. Cia e Leonardi sperano



TRENTO. Per i trentini potrebbe aggiungersi un posto (fin qui insperato) in giunta regionale, capace di placare gli appetiti dei consiglieri rimasti esclusi dalla giunta provinciale. Superata la sorpresa del taglio di un assessore di lingua tedesca in Regione, la Svp ha già trovato la soluzione, incassando un mezzo via libera dal presidente trentino Maurizio Fugatti. La soluzione è l’allargamento della giunta regionale da cinque a sei posti. Basterà questo per rimettere a posto i parametri etnici e spianare la strada a Jasmin Ladurner. Ma anche i trentini sorrideranno, perché l’assessore in più verrà pescato dalle loro fila. La giovane consigliera provinciale Ladurner era stata designata alla giunta regionale nel gioco di incastri della Svp. Due giorni fa la sorpresa: fatti i conti (ma davvero nessuno si era accorto di nulla prima?), l’aumento degli eletti italiani ha comportato la perdita di un assessore di lingua tedesca, a vantaggio di un italiano, nella squadra altoatesina: Rita Mattei (Lega) era la predestinata.

La Regione è un ente verso cui la Svp guarda con massima indifferenza, quando non vorrebbe abolirla. Ma di fronte alla prospettiva di perdere un assessorato e aumentare gli scontenti nella Svp, quel tavolo di giunta diventa strategico, fondamentale. E pazienza se verrà sacrificato un eletto del gruppo italiano. Con cinque assessori, due sarebbero andati a Trento (Fugatti e un assessore da definire) e tre a Bolzano. Ma quei tre, ha certificato il segretario generale della Regione Stefan Untersulzner, sarebbero stati un sudtirolese (Kompatscher), un ladino (Manfred Vallazza) e un italiano (in pole Rita Mattei). Con l’allargamento a sei, la legge elettorale consentirà lo schema di due sudtirolesi e un ladino nella compagine di Bolzano. E i trentini passeranno da due assessori a tre. In ballo, fino a questo momento, ci sono Claudio Cia (Agire) e Giorgio Leonardi (Forza Italia): entrambi si aspettano un riconoscimento da Fugatti e se la giunta a 6 andrà in porto, potrebbero trovare soddisfazione entrambi.

«Ne ho parlato giovedì con Fugatti», riferisce Kompatscher, «Il secondo rappresentante di lingua tedesca manca solo per un eletto. Si produrrebbe uno sbilanciamento nella rappresentanza. Gli ho proposto di allargare la giunta a sei e mi ha dichiarato la sua massima disponibilità». È deciso ormai? «La proposta dovrà essere votata dal consiglio regionale», risponde Kompatscher, che mette le mani avanti sull’aumento dei costi. Come semplice consigliera, Ladurner avrà diritto alla indennità da assessore regionale, mentre gli assessori che siedono sia in Provincia che in Regione non ricevono il doppio compenso.













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