giudicarie

Preso a mazzate il crocifisso

La denuncia del sindaco di Caderzone: «Non riesco a pensare un motivo per un gesto del genere»


di Walter Facchinelli


CADERZONE TERME. Pesantemente danneggiato il crocifisso ligneo che si trova nella zona sportiva in località “Li Cani”. Questo pregiato crocifisso nella notte fra il 21 e 22 febbraio scorso è stato danneggiato da ignoti che hanno spezzato le gambe, un braccio e danneggiato la testa del Cristo, sembra con una mazza.

L’atto vandalico è stato scoperto mercoledì dal dipendente comunale Guido Mosca che ha prontamente avvisato il sindaco Marcello Mosca dell’accaduto. Al sindaco sconsolato e arrabbiato per l’assurdo gesto è toccato, in qualità di proprietario del manufatto religioso, fare denuncia contro ignoti ai carabinieri della Stazione di Spiazzo. Sul posto si è recato il maresciallo Cristiano Demo che insieme al sindaco Mosca ha potuto accertare l’entità dei danneggiamenti «verosimilmente fatti con una mazza o un attrezzo simile», riferisce il sindaco. Nella giornata di ieri molte persone «disgustate dal gesto malvagio e deprecabile» si sono recate nella zona sportiva “Li Cani” per vedere di persona il danneggiamento.

Nella zona sportiva, isolata dal resto dell’abitato di Caderzone Terme, non ci sono telecamere e, afferma il sindaco Marcello Mosca, «sul posto non è stato rinvenuto nessuno scritto o altro elemento che possa ricondurre esplicitamente il gesto a dinamiche di carattere religioso o altro.»

Marcello Mosca rattristato afferma: «sono molto amareggiato perché credo che questo sia un gesto molto brutto, maleducato e anche squallido. Perché, indipendentemente dal credo religioso o politico che si professa, ritengo che questo gesto dimostri la mancanza di rispetto di un segno religioso e il poco senso civico nei confronti dell’Istituzione comunale, proprietaria del crocifisso.» Il sindaco aggiunge «nell’area sportiva dove è ubicato il crocifisso non vi sono questioni di frizione fra l’amministrazione e chicchessia, quindi proprio non capisco il significato che qualcuno possa aver voluta dare a questo ignobile gesto».













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