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Posta, scatta il recapito a giorni alterni

Dopo una pausa di “riflessione” il piano riparte da 34 Comuni di Valsugana, Primiero, Valle dei Laghi e Altipiani Cimbri


di Andrea Selva


TRENTO. Annunciata per marzo 2017 la rivoluzione della consegna postale a giorni alterni è pronta a partire in Trentino in ottobre, dopo una pausa decisa da Poste Italiane, in seguito alle difficoltà registrate in altre realtà italiane. L’azienda ha cominciato ad informare i lavoratori di alcuni centri di recapito che saranno interessati per primi al cambiamento: Borgo Valsugana, Lavarone Cappella, Fiera di Primiero e Vezzano (che ha competenza su tutta la Valle dei Laghi e parte delle Giudicarie). In totale sono 34 i Comuni in cui la posta in questa prima fase verrà consegnata un giorno «sì» e uno «no», ma questo è solo l’inizio, visto che il programma è destinato a proseguire in altre realtà trentine.

I tempi della prima fase sono stati indicati chiaramente dall’azienda: si parte il 23 ottobre per completare il passaggio entro il 4 dicembre, all’interno di un programma che prevede il recapito a giorni alterni in centinaia di comuni di Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Toscana, Umbria, Marche, Liguria, Campania, Sicilia e appunto Trentino Alto Adige. Ma in quest’ultimo caso in realtà la novità riguarda solo la Provincia autonoma di Trento, visto che - come spieghiamo nel pezzo accanto - in Alto Adige c’è un accordo con le Poste per regolare i servizi di recapito in maniera diversa, con un contributo a carico della Provincia di Bolzano.

Possono stare tranquilli i lettori della stampa quotidiana, visto che Poste si è impegnata a garantire il recapito quotidiano dei prodotti editoriali. Sarà l’azienda ad organizzarsi in modo da garantire questo servizio, mettendo a disposizione personale dedicato per il recapito quotidiano. Di fatto però le zone (e quindi gli addetti al recapito) risulteranno praticamente dimezzati rispetto alla situazione attuale, con un passaggio da 21 a 10 linee di recapito a Borgo Valsugana, da 8 a 4 linee a Fiera di Primiero, e da 14 a 7 per il centro di recapito di Vezzano.

Restano immutate le linee di recapito di Lavarone Cappella (4) mentre la riorganizzazione prevede anche la messa a disposizione di un’unità aggiuntiva (due a Vezzano) per far fronte alle nuove esigenze. Come detto si tratta solo dell’inizio di una rivoluzione che porterà il recapito a giorni alterni nella maggior parte dei Comuni trentini, con cambi organizzativi anche nel capoluogo. Un’esigenza che l’azienda ha sempre motivato con il calo dei volumi della corrispondenza, secondo una tendenza ormai consolidata da anni.













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