Ponte Alto chiuso per un anno e mezzo 

I lavori di adeguamento inizieranno nella primavera 2019 Il traffico verrà deviato, in parte, sulla vecchia strada dei Crozi


di Francesca Quattromani


TRENTO. Il ponte dei Crozi rimarrà “chiuso” per un anno e mezzo, accadrà tra l’aprile ed il maggio del 2019. Si tratta di interventi di adeguamento alle normative, non di interventi di ripristino per problemi strutturali. Il viadotto cambierà visibilmente aspetto, innanzitutto sarà più largo. Durante i lavori, parte del traffico per la Valsugana sarà deviato sulla vecchia strada dei Crozi. Solo i camion e le corriere avranno l’obbligo di transitare lungo il viadotto, durante i lavori; alle macchine sarà consigliato di procedere lungo la vecchia strada, che sarà ripristinata per permettere il transito in totale sicurezza.

L’appalto. Martedì è prevista la riunione del comitato tecnico amministrativo della Provincia, che dovrà decidere i criteri e i parametri per l’offerta economicamente più vantaggiosa per la procedura di gara, la quale prevede opere di sistemazione ed adeguamento sismico del viadotto dei Crozi.

Entro il mese di ottobre è prevista l’ approvazione del progetto esecutivo, redatto dall’ingegner Roberto Boller della società IC consulenti. Una volta approvato, il progetto verrà inviato all’appalto; la procedura di gara è una procedura aperta all’offerta economicamente più vantaggiosa.

I costi. Il progetto rientra nel piano degli investimenti per la viabilità 2014- 2018 ed è interamente finanziato con i fondi europei. L’importo complessivo dell’intervento è di 4 milioni di euro, l’importo a base d’asta dei lavori è di 3 milioni 300 mila euro circa.

I lavori. L’intervento sul viadotto di Ponte Alto inizierà tra aprile e maggio 2019. Durerà un anno e mezzo. Il viadotto subirà degli adeguamenti, per rispettare le normative vigenti anti sismiche. Per questo motivo è prevista la messa in continuità delle solette. Secondo il piano di risanamento, le opere previste riguardano il miglioramento del ponte non della struttura in sé. Piloni e travi sottostanti, in base ai dati di un monitoraggio costante, godono di ottima salute (nella foto a sinistra uno scatto che testimonia la solidità dello scheletro del ponte, nella sua parte sottostante).

La strada che vi corre sopra, il viadotto dei Crozi, è lungo 513 metri, dieci le campate. La piattaforma è larga 8, 32 metri. Dopo l’intervento sarà più larga, 9 metri. Il manto stradale verrà rifatto ed anche i guar rail saranno sostituiti, contribuendo, oltre che alla sicurezza della circolazione della struttura, anche ad un suo miglioramento dal punto di vista estetico. In base al progetto, anche la tenuta su strada è destinata a migliorare, grazie all’adeguamento delle pendenze ed al rifacimento dell’impermeabilizzazione.

La viabilità. Per un anno e mezzo, parte del traffico sul viadotto verrà deviato sulla vecchia strada dei Crozi. La strada verrà ripristinata. Sono circa 12 anni che le auto non passano più da quella bella e storica strada che corre lungo la montagna. Su questa strada il senso di marcia, date le sue dimensioni, sarà a senso unico. Sul viadotto transiteranno solo camion e corriere.

Il nodo del traffico. L’incognita ha un protagonista di primo piano: il traffico. I

l viadotto dei Crozi è la seconda arteria del Trentino, sulla quale transitano mediamente circa oltre 20 mila veicoli al giorno. Secondo il piano di gestione del traffico della Provincia, il collegamento potrà sopportare le modifiche alla viabilità previste.















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