Piedicastello, un successo la sagra di Sant’Apollinare

Trento. Piedicastello - in occasione della sagra patronale dedicata a Sant’Apollinare – ha festeggiato nel migliore dei modi, la nuova piazza che finalmente è tornata ad essere unica, sono stati tre...



Trento. Piedicastello - in occasione della sagra patronale dedicata a Sant’Apollinare – ha festeggiato nel migliore dei modi, la nuova piazza che finalmente è tornata ad essere unica, sono stati tre giorni di festa partecipati e divertenti che hanno visto coinvolti tutti insieme “piedicateloti” di oggi e di ieri e tanti cittadini. Ieri si è tenuto il tradizionale pranzo comunitario ( più di settanta i partecipanti ) organizzato nella splendida cornice della sala San Benedetto che ha dato un tocco di eleganza ad un evento popolare. Fuori stand gastronomici, vaso della fortuna, giochi gonfiabili acquatici per bambini e per chi voleva una fetta d’anguria una tranquilla passeggiata fino al campo sportivo. Ricca l’offerta gastronomica che tra l’altro proponeva un “ Piatto Sant'Apollinare di pesce o di carne, oltre a un menù baby. Inaugurata l’aiuola ad ornamento della piazza con una struttura in legno realizzata con i legni raccolti dai bambini durante una gita al fiume e che ha visto impegnati nella costruzione Walter Zuccatti e il Circolo Amici del Legno. La festa ha dato spazio allo sport con la 24 ore di pallavolo e la gara di Orienteering che si è divisa tra il rione ed il Doss Trento. Al solito fondamentale l’apporto della sezione Alpini che si è messa a disposizione per allestire lo spazio cucina che ha retto per tutta la durata della festa che ieri sera, si è conclusa con l’appuntamento musicale con la band Hot Mustach, preceduto dalla baby dance. La gara di briscola è stato un viaggio all’indietro nel tempo, quando le carte rappresentavano il divertimento più diffuso nei giorni di festa ed erano occasione di svago in tutti i bar della città. L’aspetto centrale di questa edizione della Festa di Sant’Apollinare, era la ritrovata unità della piazza che si ripropone come un suggestivo spazio di aggregazione del quale progressivamente i residenti se ne stanno riappropriando. La Festa ha anche dimostrato come possa diventare un punto di ritrovo esattamente come lo era quaranta anni fa, quando per realizzare la circonvallazione cittadina fu di fatto divisa a metà, nonostante la netta opposizione dei residenti. E’ stato un errore, una scelta urbanistica sbagliata che per essere rimediata ha avuto bisogni di anni. Ma adesso finalmente l’area è tornata ad essere la piazza di Piedicastello, sovrastata dalla Chiesa di Sant'Apollinare: tutto è tornato, quasi, come prima.

D.P.















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