Per Pro loco e Consorzi burocrazia meno pesante 

La Federazione offre alle sue 70 associazioni un servizio professionale anche in campo organizzativo e di sicurezza. Con l’aiuto della Provincia



ZUCLO. Oltre 160 soci in rappresentanza di più di 70 associazioni hanno partecipato ieri pomeriggio all’assemblea ordinaria della Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi. Numeri notevoli, che parlano di un mondo, quello delle Pro loco, estremamente attivo e motivato, non solo nel suo grande lavoro di animazione e valorizzazione territoriale durante tutto l’anno, ma anche nei momenti di condivisione e confronto con le altre associazioni trentine.

Il presidente della Federazione Enrico Faes ha voluto dare risalto alle attività che la Federazione ha offerto e offrirà alle associazioni locali. Confermato l’impianto formativo riguardante i temi più scottanti: contabilità, Haccp e promozione degli eventi. A breve, inoltre, partirà un servizio ad hoc fornito da un professionista (grazie al sostegno provinciale) che supporterà le associazioni nell’organizzazione degli eventi, nella predisposizione degli adempimenti burocratici e di quelli previsti per le attuali norme di sicurezza.

Hanno aperto i lavori i vertici del mondo Pro loco e delle istituzioni locali, in primis Eva Franchini, presidente della Pro Loco di Zuclo, poi Daniele Bertolini, presidente del Consorzio turistico Valli Giudicarie, Adriano Alimonta presidente dell’Apt Pinzolo Campiglio e il sindaco di Borgo Lares Giorgio Marchetti, che ha subito sottolineato come le Pro loco nelle piccole realtà di montagna siano una linfa vitale per le nostre comunità. Molto apprezzato il saluto di apertura del presidente nazionale delle Pro loco d’Italia, Antonino La Spina, che ha fatto notare lo spessore dell’operato delle Pro Loco: «Ogni anno migliaia di persone in tutta Italia godono degli oltre 40.000 eventi organizzati dalle Pro loco. Oggi il lavoro delle Pro loco, così capillare e impattante, è pienamente riconosciuto dalle istituzioni: lo dimostrano i recenti protocolli d’intesa stipulati con, tra gli altri, Mibact e Mipaaf, che avvalorano l’azione delle Pro loco come custodi delle tradizioni e come soggetti cardine per la diffusione e valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano. Di pochi giorni fa è poi l’accordo con Anci, con il quale si crea un dialogo diretto tra comuni italiani e Pro Loco, spendibile sia per azioni di valorizzazione del patrimonio culturale comunale che in tema di adempimenti normativi. Il Trentino, con il suo sistema di Pro loco strutturato ed articolato, contribuisce in modo importante alla crescita del nostro settore».

Plauso per il lavoro delle Pro loco anche da parte dell’assessore Dallapiccola: «In questi anni si è realizzato l’importante incontro tra il turismo trentino e il mondo delle Pro loco: un incontro estremamente proficuo, perché quello che le Pro loco offrono in termini di racconto del territorio, di tipicità, di autenticità è esattamente quello che l’ospite cerca quando viene in Trentino». Nella relazione presentata ai soci, il presidente Enrico Faes ha sottolineato come «in 6 anni di intenso lavoro, ora la Federazione ha una sua precisa definizione. Abbiamo lavorato molto per darci una nuova identità, soprattutto a livello organizzativo. Ora siamo una realtà definita e strutturata, con dinamiche organizzative anche complesse, ma siamo soddisfatti per questo obiettivo raggiunto. La Federazione del 2012, che contava 2 dipendenti, è radicalmente diversa da quella odierna, che conta 6 dipendenti, molti collaboratori ed una serie di nuovi servizi offerti alle Pro Loco che comportano una grande mole di lavoro». Il bilancio di esercizio si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 6.000 euro.













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