Per “L’uomo della neve” è boom di visualizzazioni 

Spopola sui canali social della Val di Fassa il filmato che racconta la storia  di Luigi Dantone, il guru della pulizia delle strade durante le grandi nevicate



FASSA. Non è la prima volta che Luigi Dantone fa parlare di sé, tanto da meritare l’attenzione dei media. Ma se in passato l’ha fatto da sopravvissuto - indenne - a un paio di slavine cadute (nell’inverno del 1986) sulla strada del Fedaia e (il 21 dicembre 2008) su quella del Passo Sella mentre lavorava a bordo del suo spazzaneve, questa volta lo fa da protagonista de “L’uomo della neve”. È questo il titolo del video, ideato e realizzato dai giornalisti Andrea Selva ed Elisa Salvi, che narra, in meno di due minuti, la sua storia.

Il video pubblicato sui canali social della Val di Fassa sta letteralmente spopolando: oltre 75mila visualizzazioni, in poche ore, migliaia di “mi piace”, condivisioni, attestazioni di stima e commenti positivi. Gigio - così lo chiamano tutti in Fassa - è considerato un guru in valle in fatto di sicurezza sulle strade. Se ne occupa da più di quarant’anni: per trentadue anni è stato capo squadra in valle, prima per l’Anas e dal 1998 fino ad alcuni mesi fa, quando è andato in pensione, per il Servizio Gestione Strade della Provincia di Trento. E, poiché ama il suo lavoro, quest’inverno non è certo rimasto fermo: dà una mano all’azienda (in appalto) che si occupa della strada del Fedaia. Non c’è situazione insidiosa che non abbia fronteggiato ed è dovuto a lui e ai suoi colleghi se - con l’invidia di molti turisti che li vorrebbero portare nelle loro città - si trovano strade praticabili sin dalle prime ore del mattino anche nelle abbondanti nevicate. Fiocchi candidi di cui Dantone conosce bene forma e sostanza: esperienza indispensabile per chi come lui si trova ad affrontare manti di neve alti anche più di un metro, dove si può pure rimanere impantanati anche se si è a bordo di mezzi pesanti dotati di fresa o di pala gommata per farsi largo lungo la strada.

«Il meteo in montagna cambia velocemente, in meno di mezz’ora si passa dalla neve al sole», dice Gigio nel video. Un aspetto che senz’altro incide in un mestiere che i mutamenti climatici hanno reso più complesso e forse, anche per questo, per lui più appassionante.

Alla dedizione di Gigio, alla bellezza del paesaggio della Val di Fassa, tra fitte nevicate, ghiaccio e sole abbagliante, è dedicato “L’uomo della neve”: un racconto per immagini che accompagnano, dal fondovalle fino ai piedi della Marmolada, un uomo che, pur muovendosi sempre sulle stesse strade, ogni giorno affronta un viaggio diverso.

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