Patto per gli inquilini Itea «Chi sgarra perde la casa» 

La decisione della giunta Fugatti: «Chi vuole continuare ad abitare dentro case pubbliche si deve comportare bene e firmarlo». Prevista la revoca dei benefici



TRENTO. In arrivo il patto di correttezza per gli appartamenti Itea. In soldoni: chi abita nelle case pubbliche della Provincia sarà chiamato a firmare un documento che prevede la revoca dei benefici in caso di comportamenti non idonei. La violenta lite andata in scena nei giorni scorsi a Villamontagna ha dato il la alla giunta Fugatti per un ragionamento più ampio: «Chi usufruisce del sostegno pubblico, o vive in un alloggio Itea, non può permettersi di fare quello che è accaduto a Villamontagna senza incorrere in nessun effetto», ha commentato Fugatti.

Le misure allo studio prevedono che le persone che usufruiscono di interventi materiali o economici da parte di enti pubblici e commettono azioni contrarie non solo al codice penale, ma anche alla civile e pacifica convivenza della comunità trentina, siano «colpevoli anche socialmente».

Dopo gli approfondimenti con gli uffici di Itea e del servizio politiche sociali - ha aggiunto l'assessore Stefania Segnana - abbiamo individuato il modo per intervenire, perché riteniamo che chi usufruisce di benefici pubblici debba mantenere un comportamento idoneo verso la comunità. Attraverso questo patto di correttezza vogliamo responsabilizzare le persone, poiché a seguito di comportamenti sbagliati o errati si potrà anche revocare l'assegnazione». Il patto di correttezza nei comportamenti sociali e personali è un atto imprescindibile e propedeutico alla concessione di agevolazioni materiali o economiche. Il patto dovrà contenere anche le conseguenze sanzionatorie rispetto alla violazione degli impegni in esso assunti.

A questo scopo si è dato incarico ai Dipartimenti competenti nelle materie interessate (casa, scuola, sociale, sanitario, ecc.) di effettuare una valutazione delle possibili iniziative di carattere amministrativo o normativo. Sul caso di Villamontagna la giunta sta inoltre attendendo le indagini delle forze dell’ordine per capire se si può intervenire, stante le norme vigenti, già in questo caso. Si sta verificando se vi siano già le condizioni per fare perdere all’alloggio Itea ai protagonisti della violenta lite.













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