Passo di lato di Panizza e Rossi si commuove 

Ieri il Patt ha approvato la lista senza il segretario: «Ma gli dobbiamo tanto e resta ancora prezioso»



TRENTO. Ad un certo punto, nel parlare di Franco Panizza che stava ufficializzando il proprio passo di lato (non si candiderà il 21 ottobre) Ugo Rossi ha ammesso di essersi commosso: «Ha fatto tanto per il Patt e anche il sottoscritto gli deve qualcosa per quello che ha potuto realizzare in Provincia, in questi dieci anni al Governo» ha detto il presidente con la voce che si incrinava per l’emozione.

Lui, il segretario protagonista dell’incontro, era invece il solito Panizza. Dall’eloquio simile ad un torrente di montagna, senza un filo di rancore o di parole meno che corrette nei confronti di nessuno: «Tensioni? Ma quando mai: io avevo detto che non mi sarei presentato alle provinciali già all’indomani del 4 marzo. Poi è vero che ci sono state delle sollecitazioni, dai territori, dalle valli. Mi hanno detto “ripensaci” e l’ho fatto. Ed ho preso la decisione di aiutare il partito, come ho sempre fatto, ma senza candidarmi. Il percorso nazionale, quello di tornare a Roma, non era lo stesso di quello provinciale. Da qui la mia scelta».

Allora: non è un segreto che con seggi ridotti rispetto a 5 anni fa, la presenza del segretario avrebbe limato le possibilità di tornare in Consiglio di alcuni big uscenti. Ma Panizza, da signore qual è, si è limitato a dire, sorridendo a braccia spalancate: «Beh, voti probabilmente ne avrei presi, forse anche più di altri, ma va bene così».

Poi Rossi si è ricordato di essere in campagna elettorale ed ha cambiato discorso, partendo da un tweet del candidato del centrodestra, di Maurizio Fugattì: «Sì, dice “andiamo a conquistare la Provincia”, è un modo di esprimersi che è quanto di più distante dal nostro modo di vedere. Qui non c’è nulla da conquistare ma serve mettersi al servizio del trentini. Ecco questa è la diversa visione che porterò nelle piazze durante questo mese».

Intanto ieri sera il direttivo del Patt ha licenziato la lista elettorale di cui per l’appunto, non farà parte il segretario Panizza Anche qui, per evitare scelte difficilissime, si è scelto l’ordine alfabetico. Così sarà Mauro Agosti il capolista con Michele Dallapiccola al numero 5, con l’ordine alfabetico che va ad infrangersi poi con la presenza del 50 per cento di donne. Walter Viola è verso il fondo, rispunta Eleonora Angelini.(g.t.)













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