Parlare con Fido migliora il rapporto, parola di scienziati 

Ricercatori dell’Università di York hanno sperimentato che se si fanno ascoltare ai cani frasi dirette o meno, la preferenza va a chi presta loro attenzione


di Ivana Sandri


TRENTO. Molti proprietari diranno che è la scoperta dell'acqua calda, mentre nelle file degli educatori cinofili ve ne sono ancora molti che predicano: "Con i cani poche parole, ordini precisi e niente frasi, perché i cani non capiscono".

Ci riferiamo all'ultimo studio condotto dall'Università di York e pubblicato sulla rivista scientifica "Animal cognition", con cui i ricercatori hanno messo sotto esame quali effetti abbia sul comportamento dei cani il nostro modo di rivolgerci loro.

Lo scopo era comprendere se parlare ai cani con una voce modificata sia in qualche modo utile, o si riduca semplicemente al fatto che alle persone piace trattarli allo stesso modo dei bambini. La psicologa Katie Slocombe spiega che volevano comprendere se il legame sociale tra animali ed esseri umani sia influenzato dal tipo e dal contenuto della loro comunicazione. Durante una serie di test proposti a 37 cani adulti è stata fatta ascoltare una persona mentre pronunciava frasi direttamente rivolte a loro, come "sei un buon cane" o "andiamo a fare una passeggiata?". In seguito un'altra persona parlava senza riferimenti al cane, con frasi neutre come "sono andato al cinema ieri sera". Veniva misurata l'attenzione dell'animale durante l'ascolto dei differenti discorsi e poi è stato dato il permesso ai cani di scegliere con chi interagire fisicamente. È emerso come i cani siano più propensi a cercare un contatto e a passare del tempo assieme alla persona che ha pronunciato frasi rivolte direttamente a lui.

Quando sono stati mescolati i due tipi di discorsi e di contenuto, gli animali non hanno mostrato preferenze fra le persone che parlavano, e gli studiosi evidenziano come i cani siano maggiormente attratti e attenti verso chi usa parole rilevanti e pronunciate con voce acuta e con carica emotiva.

Secondo i risultati i cani capiscono quando il proprietario si rivolge direttamente a loro e sembrerebbero in grado di comprendere il tono e le emozioni correlate al messaggio verbale.

Inoltre è emerso come le conversazioni dirette specificatamente ad ogni esemplare coinvolto nella ricerca abbiano contribuito alla creazione di un legame, pertanto parlare spesso al proprio cane potrebbe rappresentare una via privilegiata per rafforzare la relazione e migliorare la risposta agli esercizi di educazione.

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