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Padre Alex Zanotelli: «Contro la Tav serve la rivolta popolare»

Il missionario comboniano esprime solidarietà ai movimenti che hanno protestato a Mattarello



TRENTO. Parole durissime e chiare quelle di padre Alex Zanotelli, a cui è stato chiesto un parare sui fatti accaduti a Mattarello. E il missionario non si è fatto pregare nell’esprime la piena solidarietà ai manifestanti, pur bocciando la pratica della violenza. Ma chiama esplicitamente alla “resistenza di popolo”. «Se il popolo tutto quanto si oppone a questa cosa, non potranno fare nulla. Ma serve che tutti si schierino, in modo pacifico ma fermo».

Zanotelli, oltre a esprimere «piena solidarietà», ha anche aggiunto: «Meno male che i trentini si sono svegliati e sono scesi in campo. Piena solidarietà a questi movimenti. Chairamente io sono un non violento, ma bisogna trovare tutte le astuzie di questo mondo per ingarbugliare questo sistema. Noi non abbiamo bisogno di violenza o di scontri abbiamo bisogno di resistenza popolare. Non devono essere solo alcuni comitati che la fanno, ma dev’essere il popolo che scende in piazza insieme. Contro il popolo, il potere politico non può nulla perchè ha paura delle masse popolari».

«Realizzare un traforo di quelle dimensioni - prosegue padre Alex Zanotelli - in un periodo climatico così delicato vuol dire andare a toccare le falde acquifere e provocare un danno enorme. Basti guardare cos’è successo in Abruzzo a forza di scavare. È arrivato il momento che la gente, tutta insieme, scenda in piazza per dire basta. Basta anche alla Valdastcio, basta alle strade: ma non siamo ancora stufi di strade? Già il pianeta non ci sopporta più, quando saremo 9 miliardi dove troveremo le risorse?».













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