Noce del Bleggio,  presentato alla Fem il progetto «NoBlè»

TRENTO. Si è svolto ieri a Trento il convegno sulle attività di ricerca per la valorizzazione della noce organizzato dalla Fondazione Edmund Mach, che ha visto intervenire i massimi esperti a livello...



TRENTO. Si è svolto ieri a Trento il convegno sulle attività di ricerca per la valorizzazione della noce organizzato dalla Fondazione Edmund Mach, che ha visto intervenire i massimi esperti a livello internazionale, accanto ai produttori del Bleggio superiore e del Veneto. È stato presentato il progetto “NoBlè” per la caratterizzazione e valorizzazione della noce del Bleggio, coordinato dalla Fondazione Mach e finanziato da Fondazione Caritro.

«Il noce - ha evidenziato il presidente della Fondazione Edmund Mach, Andrea Segrè - è una coltura che si integra bene nel paesaggio e negli ecosistemi di montagna; perciò la sua valorizzazione è particolarmente utile nell'ottica della conservazione della biodiversità e della promozione di un'agricoltura sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia economico».

Il progetto “NoBlè” è partito lo scorso anno e mira alla valorizzazione di una varietà molto particolare, quella del Bleggio. Le analisi genetiche e isotopiche condotte nei laboratori di San Michele descriveranno rispettivamente il profilo genetico e l'origine geografica per arrivare ad una sorta di 'carta d'identità. Vi sarà anche la caratterizzazione dei composti nutrizionali per valutarne il profilo salutistico, inclusa la percezione del consumatore. Il tutto, spiega una nota della Fondazione Mach, «in un'ottica di promozione alla luce dei dati che indicano come il consumo di frutta secca sia in forte aumento e vedono l'Italia e, in generale, tutta l'Europa, importare grosse quantità soprattutto da California e Cile».















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