Mori, il cuore della cantina pulsa sotto un vigneto

Inaugurata la nuova sede completamente interrata e ricoperta di filari di viti Il presidente Chizzola: «Una storia che dura da mezzo secolo e continua ancora»



MORI. Con la vendemmia ancora lontana ma con le viti che sembrano annunciare soddisfazioni a grappoli per il prossimo raccolto di chi opera nel mondo della vite e del vino, ieri pomeriggio è stata inaugurata la nuovissima sede della Cantina Mori Colli Zugna. «E’ il risultato di tre anni di lavori e più in generale – ha ricordato il presidente Flavio Chizzola - di un percorso che dura da oltre mezzo secolo: dal 1957 quando un’idea di pochi cooperatori divenne realtà al 2012 quando una realtà diventa una grande idea». La cantina si sviluppa interamente sotto il versante di una collina ed è ricoperta dal vigneto che ripristina integralmente l’ambiente originario. Capacità complessiva di incantinamento superiore ai 10 milioni di litri. «Il cuore della Cantina Mori Colli Zugna – come recitano i versi della poesia di Giuliano Moscatelli – pulsa sotto un vigneto e questo è un motivo fondamentale perché conferma il genio dell’uomo per un risparmio di terra davvero prezioso». Sostanzialmente il progetto «trova valenze ambientalistiche di pregio che – come evidenziato da più voci - consentono notevoli risparmi nell’impiego delle risorse energetiche e naturali».

I soci viticoltori della Cantina Mori-Colli Zugna possono così contare su un’unica struttura, tecnologicamente moderna, per vinificare gli oltre 85 mila quintali provenienti dai vigneti di una delle aree maggiormente vocate dell’intero territorio Trentino per la coltivazione della vite.

Ricca la serie di interventi: il sindaco di Mori, Roberto Caliari, citando Leonardo da Vinci, ha ricordato che “et però credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni”. Per la Comunità di Valle c’era l’assessore all’agricoltura, Marcello Benedetti, mentre la Cassa Rurale Mori-Val di Gresta è stata rappresentata dal presidente Erman Bona. Congratulazioni ai vertici della Cantina e ai soci sono giunte anche da Franco Panizza, assessore provinciale alla cooperazione, e da Tiziano Mellarini, assessore provinciale all’ agricoltura. Gli organismi centrali della Cooperazione Trentina sono stati rappresentati da Diego Schelfi, presidente della Cooperazione Trentina. Concluso il proprio intervento tutti hanno autografato la bottiglia Magnum realizzata per l’occasione contenente le pergamene firmate da tutti i soci in occasione dell’avvio del progetto della nuova sede. Momento centrale: la benedizione della struttura affidata a don Tarcisio Guarnieri e, naturalmente, il taglio del nastro accompagnato dai motivi del Coro Voci Alpine di Mori, diretto dal maestro Luciano Balter.

Un messaggio è stato inviato da Luis Durnwalder, presidente della Provincia di Bolzano.













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