Moena, oggi l’ultimo saluto a Mattia 

I funerali alle 14, in parrocchiale. Gli inquirenti stanno valutando due precedenti per guida in stato di ebbrezza di Cocca



TRENTO. Sarà interrogato questa mattina in carcere, Loris Cocca, il cuoco 33 enne di Benevento arrestato con l’accusa omicidio stradale per la morte del diciannovenne Mattia Sommariva. La difesa non esclude di rispondere alle domane del Gip Forlenza. Cocca potrebbe dunque non avvalersi della facoltà di non rispondere raccontando, ancora una volta, la sua verità.

Lo farà nello stesso giorno in cui Moena darà l’ultimo saluto a Mattia. Nel pomeriggio, alle 14.00 nella parrocchiale, saranno celebrati infatti i funerali del giovane che, lunedì sera, è morto a Pecè mentre stava andando in monopattino.

Mattia, sul marciapiede, si stava dirigendo verso il centro di Moena. Nella stessa direzione stava viaggiando la Ford Focus di Loris Cocca. Un impatto fatale, poco prima delle 18. La Ford che, mentre si allontana, perde la targa, i soccorsi al giovane – troppo gravi le ferite – l’arrivo di Cocca nel parcheggio vicino alla sua abitazione. Il cuoco che va a lavorare: i carabinieri di Cavalese lo trovano lì. Sull’auto di Cocca i segni dell’impatto. Sottoposto ad alcoltest l’esito è stato positivo, quella sera: due misurazioni, tutte e due sopra 1,5 grammi di alcol per litro di sangue. La guida in stato di ebbrezza scatta con lo 0,5. Cocca si era difeso, spiegando di aver bevuto alcune birre una volta tornato a casa. Le due misurazioni, però, erano in crescita.

Gli inquirenti stanno verificando ora due precedenti per guida in stato di ebbrezza a carico di Cocca. Oggi, davanti al gip Forlenza ed assistito dai suoi avvocati, Marco Vernillo ed Antonio Saracino, Cocca potrebbe dire che cosa è accaduto quella tragica sera, come fece nel corso di un primo interrogatorio. Ma oggi è anche il giorno di un dolore straziante. Alle 14, nella parrocchiale di Moena, si tengono le esequie di Mattia: falciato da un auto a poche centinaia di metri dall’albergo di cui è titolare la famiglia. Affranti dal dolore papà Giovanni, lo zio Diego, il nonno Carlo ma sopratutto nonna Vilma, molto affezionata a questo ragazzo dolce e dal sorriso disarmante. Numerosi i moenesi che parteciperanno alle esequie. La famiglia Sommariva da oltre cinquant’anni è titolare dell’albergo Vallechiara, in contrada Pecé. Mattia era conosciuto dai molti ospiti perché con grande entusiasmo aiutava i familiari nel lavoro alberghiero. Lascerà in tutti un grande vuoto.













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