Minacce di morte alla compagna: 40enne arrestato

trento. Mesi di soprusi fisici e psicologici fino a quando non ha avuto il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri. Che hanno arrestato l’uomo per atti persecutori. E tutto perché lui, alticcio e...



trento. Mesi di soprusi fisici e psicologici fino a quando non ha avuto il coraggio di raccontare tutto ai carabinieri. Che hanno arrestato l’uomo per atti persecutori. E tutto perché lui, alticcio e leggermente ferito, non voleva andare in ospedale se prima non vedeva quella che definita la sua fidanzata. Sì è stato così che i carabinieri hanno scoperto quello che la donna aveva subito per mesi. Quando l’hanno interpellata, lei ha detto di non voler aver nulla a che fare con lui e ha spiegato perché. Fondamentalmente perché aveva paura: lui l’aveva minacciata di morte, di sparale tanto che lei si era dovuta allontanare dalla casa che i due condividevano. Un atteggiamento possessivo e violento quello del 40enne che è stato minuziosamente descritto nella lunga denuncia che ha fatto quindi scattare l’arresto. L’inizio della relazione era stato quello di molte storie d’amore: la felicità, la condivisione dei momenti. Ma poi l’atteggiamento di lui era radicalmente cambiato anche a causa dell’alcol. Aveva iniziato ad insultare la donna, a prenderla a schiaffi e non solo. La prendeva per i capelli per colpirla e in un’occasione l’aveva anche minacciata con un coltello. Ma la relazione continuava ad andare avanti anche perché la violenza era alternata a momento in cui tutte sembrava rientrato. O almeno così sperava la donna. Fino a quando non ha raccontato tutto. Lui è stato arrestato e dopo la convalida è stato liberato. In attesa del processo ha la misura cautelare del divieto di frequentazione i luoghi della donna e dei parenti e di contattarla.













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