Mazzin, è in vendita la casa «dell’Uomo nero»

Rustico del XVI secolo, Ciasa Cassan è circondata da una storia leggendaria Il sindaco : «Costa 900.000 euro, serve l’intervento della Provincia»


di Gilberto Bonani


MAZZIN. Ciasa Cassan è in vendita. Lo storico edificio dalla storia splendida e inquietante è a disposizione del miglior offerente. La casa, costruita nel Cinquecento e successivamente fortificata nel Settecento, con una torretta cuspidata sullo spigolo sud-ovest, è uno degli esempi di maniero rustico-signorile in Fassa.

E’ conosciuta con diversi nomi: ciasa Cassan, Castello, Ciasa Battel, Locanda del Moro. Ma per tutti è «Gasthaus zum schwarzen Mann», ovvero la «Locanda dell'Uomo Nero». Le testimonianze parlano di un mercante proveniente dall'Africa, Jakob Cassan, e per questo detto, appunto, "uomo nero", dal colore della pelle. Sembra che in questa antica costruzione si udissero nottetempo lamenti, sospiri, passi, porte che sbattevano, finestre che si aprivano improvvisamente nel cuore della notte. Varie le ipotesi per i fenomeni riportati nel tempo. Alcuni parlano di un soldato morto in quella casa. Altri ancora ritengono responsabile dei fatti misteriosi la stessa figlia di Jakob Cassan, che in seguito a una delusione amorosa si uccise gettandosi dal terrazzino dell'ultimo piano.

«In passato –spiega il sindaco Fausto Castelnuovo – abbiamo cercato finanziamenti per acquisire la costruzione ma la Provincia non ci ha aiutato. Ci vorrebbero almeno 900 mila euro per diventare proprietari poi bisognerebbe aggiungere altre risorse per il restauro. Attualmente il Comune è impegnato nella sistemazione della vicina Ciasa Costazza, edificio del 1500 ma con origini ancora più antiche».

L’amministrazione ha delegato allo Studio architetti associati Ghetta e Tamion di Vigo di Fassa e all’architetto Micaela Valentino di elaborare un progetto definitivo per opere di consolidamento statico. Proprio in questi giorni la giunta comunale ha deliberato due differenti incarichi. Il primo al geologo Luigi Frassinella di Trento per la stesura di una relazione geologica, il secondo allo Studio di ingegneria TD di Predazzo per la verifica sulla vulnerabilità sismica dell’edificio. «Dopo i lavori di consolidamento – spiega l’architetto Franco Ghetta – Ciasa Costazza diventerà un museo che illustrerà la storia della casa forse più antica della Valle di Fassa. All’interno infatti c’è la base di una torre che risale al 13° secolo». Il percorso però sarà lungo visto che per ora l’amministrazione di Mazzin mette a disposizione 60 mila euro, 185 mila euro della Provincia e si attende una delibera regionale di 240 mila euro. Ancora pochi per raggiungere i due milioni e mezzo di euro necessari a mettere a nuovo la storica dimora. Per Ciasa Cassan invece rimane inesorabilmente il cartello «vendesi».

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