Trento. Passato e presente della Cooperazione insieme. C’è voluto papa Francesco per riunire Diego Schelfi e Marina Mattarei, che sabato insieme a circa 250 cooperatori trentini sono stati ricevuti dal papa nell’udienza concessa a Confcooperative. I cooperatori trentini - amministratori, dipendenti e soci in rappresentanza di oltre 50 cooperative della provincia - hanno raggiunto Roma su quattro pullman. L’udienza è coincisa con la ricorrenza del centenario di Confcooperative, la principale associazione di rappresentanza del movimento cooperativo italiano con 19mila imprese aderenti, 528mila persone occupate e un fatturato di 66 miliardi. I soci rappresentati sono oltre 3,3 milioni. Confcooperative è presente sul territorio nazionale con 22 Unioni regionali, 37 provinciali e 11 interprovinciali. All’incontro con papa Francesco sono arrivati 7mila cooperatori da tutta Italia, 256 dal Trentino. L’udienza di sabato ha un precedente recente. Il 28 febbraio 2015, aderendo ancora ad una iniziativa di Confcooperative, oltre 350 cooperatori trentini scesero a Roma per incontrare Bergoglio. Anche in quell’occasione il papa lasciò loro questo messaggio: «Le cooperative sfidano tutto, anche la matematica. In cooperazione uno più uno è uguale a tre».