TRENTO. Per il consigliere di Forza Italia Giorgio Leonardi quel corso di laurea magistrale va ripensato. A che cosa si riferisce? «Il vostro giornale ha riportato la scelta di istituire una laurea magistrale in Agrifood innovation management (cosiddetta “in classe 69”), per la quale è stata finanziata l’assunzione di 6 professori associati con un costo annuo di 419 mila euro per 15 anni. Sempre lo stesso articolo riporta che le lauree magistrali di questo genere attive ad oggi in Italia sono già 30, divise tra nord (11), centro (6) e sud (13); Evidenziamo che la laurea magistrale alternativa, in tecnologie alimentari (“classe 70”), è già offerta dall’Università di Bolzano» osserva come premessa di una sua recente interrogazione.

Per Leonardi una scelta non proprio giustificata: «Chiediamo infatti alla giunta se non si ritenga opportuno chiedere ai due enti coinvolti (Fondazione Edmund Mach e Università) di sospendere la procedura di attivazione della Laurea Magistrale in Agrifood, al fine di permettere alla Provincia di effettuare un supplemento di valutazione finalizzato ad acquisire un bilancio dei costi e dei benefici che assicuri la piena sostenibilità della costituenda laurea magistrale in agrifood presso l’Università di Trento, posponendo la partenza e subordinando il finanziamento provinciale all’eventuale inserimento nei piani pluriennali della stessa qualora venga confermata la validità del progetto. Chiediamo inoltre - chiude il consigliere Leonardi - se sia possibile conoscere quali organi collegiali dell’Università abbiano deciso di istituire la Laurea Magistrale».