nell’assemblea roveretana 

Le vignette in diretta ed un video made in Ny

ROVERETO. Bella l’idea di vignette disegnate in diretta alle spalle dei relatori al congresso della Cgil. La penna elettronica di Flavio Rosati ha commentato infatti, con sapidi tratti, i passaggi...



ROVERETO. Bella l’idea di vignette disegnate in diretta alle spalle dei relatori al congresso della Cgil. La penna elettronica di Flavio Rosati ha commentato infatti, con sapidi tratti, i passaggi salienti dell’intervento di Flavio Rosati, alleggerendo o sottolineando alcuni temi.

Originale anche un’animazione, una sorta di breve video a metà strada tra il videogioco ed il cartoon realizzato da un amico newyorkese Michael Montoya, proiettata ad inizio dei lavori in programma a Meccatronica: «Rappresenta il mondo che vogliamo, dove le nuove tecnologie non diventano un incubo che distrugge i posti di lavoro, ma si mettono al servizio dell’uomo per migliorare le nostre vite» ha spiegato Ianeselli.

Ieri hanno voluto prendere parte alla prima giornata di lavori gli uomini che hanno guidato la Cgil nel recente passato: c’erano Sandro Schmid, Bruno Dorigatti, Ruggero Purin e Paolo Burli.

Ianeselli ha rimarcato con forza anche alcuni passaggi più spiccatamente politici: «Uscire dall’Europa sarebbe una catastrofe, forse non per i più ricchi, ma a pagarne le conseguenze sarebbero i più deboli».

E sulla questione stranieri: «Ogni volta che nella storia gruppi di persone hanno deciso di spostarsi in gran numero alla ricerca di un futuro migliore, nelle comunità di arrivo sono sorti problemi. L’integrazione tra diversi è un processo lungo e difficile. Ed ogni volta, nelle comunità di arrivo, ci si è divisi tra chi ha cavalcato i problemi, speculando sulle difficoltà e sulle paure, e chi invece i problemi a provato a risolverli. Cavalcare l’onda del rancore è facile, giocare con le vite degli altri è disumano, ma nel breve periodo produce consenso. Ma la complessità si affronta governando. Non si può pensare di scansarla a colpi di dirette Facebook o di tweet. Integrazione e sicurezza sono due facce della stessa medaglia» ha osservato ancora Ianeselli. Non c’è dubbio che in ballo vi siano visioni di futuro. Molto differenti tra loro.













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