Trento. Mentre un sondaggio Demos-Repubblica rivela che se scendessero in campo alle elezioni, un elettore su quattro oggi sarebbe tentato dalle «Sardine», che raccoglierebbero consensi anche tra elettori di del M5S e di Forza Italia, le sardine trentine si godono il successo del debutto, 6 mila persone venerdì scorso riunite in piazza Duomo, e già si preparano alla manifestazione nazionale del 14 dicembre in piazza San Giovanni a Roma, per la quale è stata lanciata anche una raccolta fondi.

Il dibattito sul primo evento in piazza Duomo prosegue sui social. C’è chi ieri ha lamentato che la manifestazione è durata troppo poco, chi rilancia con nuove proposte: «Il flash mob mi pare la cifra distintiva delle sardine», scrive Tosca lanciando due idee, “abbraccia un leghista”, «li invitiamo in piazza e li abbracciamo», e “vieni fuori a dirlo”, «insultare dietro una tastiera è emotivamente neutro, insultare di persona è difficile».

Si affida all’ironia Lorenzo Lanfranco, battezzato “leader” delle sardine dopo l’evento di piazza: «Ma di rosiconi qui ne abbiamo?», scrive in risposta a chi ha parlato di piazza mezza vuota, e subito aggiunge: «Non cadiamo in provocazioni, #trentononabbocca»,uno degli slogan delle sardine.